Una signora del teatro italiano, incline al palcoscenico classico, padrona della scena come soltanto una grandissima interprete sa essere: Elisabetta Pozzi sarà Cassandra, la giovanissima sacerdotessa condannata a non essere mai creduta.

Uno spettacolo atteso, questo “Cassandra o Del tempo divorato” in scena giovedì prossimo (26 luglio) alle 21 al Tempio di Giunone, nel Parco Archeologico Valle dei Templi, ad Agrigento. Ispirandosi alle riletture del mito antiche e moderne, la stessa Pozzi, che ha curato la drammaturgia dello spettacolo, porterà in scena la figura mitologica, scoprendone la strabiliante modernità. Cassandra, inascoltata veggente stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, con le parole della tragedia attica del V secolo a.C., contaminate da testi di autori contemporanei e filtrati dallo sguardo profondo e contemporaneo dell’attrice.

La tragica profetessa troiana a cui Apollo ha concesso il dono di prevedere il futuro e, nello stesso tempo, la condanna a non essere mai creduta, è infatti una delle figure femminili del mito greco di più profonda tragicità: per la sua impotenza, per l’impossibilità di condivisione, la sua forzata solitudine nel sostenere il peso della conoscenza. Partendo dalla Cassandra di Christa Wolf, Elisabetta Pozzi approda al “Monologo per Cassandra” di Wislawa Szymborska, passando attraverso la magnifica poesia di Ghiannis Ritsos e navigando poi tra i testi degli autori classici da Omero ad Eschilo a Euripide, Seneca. Il tragico epilogo ha la mano di Massimo Fini. Le musiche sono di Daniele D’Angelo, i movimenti coreografici di Alessio Romano.

Lo spettacolo fa parte di “Agrigento Estate”, cartellone firmato da Marco Savatteri e proposto da CoopCulture che cura i servizi del Parco.

Venerdì (27 luglio) alle 19 si rinnova un esperimento che la scorsa settimana ha riscosso già un successo straordinario: i personaggi creati da Luigi Pirandello “infesteranno” come fantasmi impalpabili, la sua villa, che oggi ospita il museo dedicato allo scrittore. “Frammenti di luna” è uno spettacolo itinerante per la Casa Museo “Luigi Pirandello” a cui il pubblico partecipa seguendo dieci personaggi, tra recitazione canto e danza. A cura di Gaetano Aronica e Marco Savatteri. Partecipazione con biglietto d’ingresso al museo (4/2 euro)

Sempre venerdì (27 luglio) ma alle 21 al Tempio di Giunone, nel Parco, “Da Catullo a Rosa Balistreri”, spettacolo musicale narrato a cura di QuelkedCesare.
I carmi di Catullo si uniscono alle canzoni siciliane di Rosa Balistreri, creando un unico, fluido scorrere musicale in cui trova posto persino Fabrizio De Andrè. Fra cantato e narrato, in una contaminazione che dà vita ad uno stile inconfondibile. a cura dell’Associazione Ekkiclema
Con Cesare Lo Leggio | voce e chitarra acustica
Pierangelo Carvello | tastiere e voci
Angelo Calà | basso
Vincenzo Insalaca | batteria e percussioni
Daniela Mule | voce narrante
Guest: Enzo Paci, primo clarinetto del Teatro La Fenice di Venezia

Sabato (28 luglio) alle 21 al Tempio di Giunone, “Adele” a cura dell’Associazione Maschere Nude
Riadattamento de “La casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca, Adele è una donna che sfida le strettissime regole della società incarnate dalla madre, e lotta contro il bigottismo che la circonda per difendere le sue passioni. Un’eroina moderna in conflitto tra morale autoritaria e desiderio di libertà.
Regia e adattamento di Giovanni Marchione. In scena, Fabiola Arculeo, Angela Cusumano, Silvia Di Giovanna e Cristiana D’Apolito.

CIASCUNO A SUO MODO
MINI RASSEGNA TEATRALE DELLE ESPRESSIONI ARTISTICHE AGRIGENTINE
29 > 31 luglio
Una rassegna di tre giorni al Tempio di Giunone, per indagare la scena contemporanea agrigentina. Compagnie del territorio che presentano spettacoli costruiti secondo le diverse espressioni artistiche di ciascun gruppo. Si inizia
domenica 29 luglio alle 20,30 con “Si Fussi re”, commedia brillante di Pino Giambrone, regia di Giovanna Messina a cura de I Sognatori; alle 22 da “1.2.3..Rintocchi di follia”, atto unico di Antonella Morreale, a cura dell’Associazione Arcobaleno. Lunedì (30 luglio) altre due compagnie: alle 20,30 ”Non è vero ma ci credo”, adattamento da Peppino de Filippo, regia di Renato Terranova a cura dell’Associazione Caos, seguito alle 22 da “Vorrei che fosse amore. Viaggio tra musica e parole”, recital, regia di Gemma Amico e Ninetta Mazzarella, a cura dell’Associazione Ciak Donna. Martedì (31 luglio), ultima serata e altri due spettacoli: alle 20,30 “Il mostro”, piéce teatrale tratta da “Ferite a morte” di Serena Dandini, regia di Salvatore Di Salvo, a cura dell’Associazione Teatranima e, alle 22, “La donna dell’uomo dal fiore in bocca”, atto unico scritto e diretto dai Simona Natalello.

CALENDARIO

PARCO ARCHEOLOGICO – TEMPIO DI GIUNONE
26 luglio | ore 21 | “Cassandra o Del tempo divorato” con Elisabetta Pozzi
27 luglio | ore 21| “Da Catullo a Rosa Balistreri”
28 luglio | ore 21 | “Adele” |Ass. Maschere Nude
29 > 31 luglio | ore 20,30 | Ciascuno a suo modo | mini rassegna teatrale

CASA MUSEO LUIGI PIRANDELLO
27 luglio | ore 19 | Frammenti di Luna Pazza
Prenotazioni: 0922 1839996 www.coopculture.it

PROSSIMI APPUNTAMENTI
Venerdì 3 agosto | ore 21 | Tempio di Giunone
Gaetano Aronica “Luna pazza” a cura della Fondazione Teatro Pirandello
In chiave surreale e fantastica l’ultima notte di Pirandello e dei suoi personaggi che vanno a fargli visita. Venti artisti siciliani con coreografie e costumi molto particolari.
Sabato 4 agosto | ore 21 | Tempio di Giunone
“Un canto essenziale” a cura dei fratelli Mancuso
I Fratelli Mancuso, Enzo e Lorenzo, sono cantanti, compositori e polistrumentisti siciliani che recuperano la tradizione interpretandola in uno stile del tutto nuovo. Icone culturali della Sicilia e della sua musica.