Maria Grazia Brandara indagata nell’inchiesta Double Face ha deciso di presentare le dimissioni da commissario di Licata.

L’inchiesta coordinata dalla procura di Caltanissetta sono finiti agli arresti domiciliari dell’ex presidente di Confindustria Antonello Montante il colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo tornato all’Arma dopo un periodo nei servizi segreti; Diego Di Simone, ex sostituto commissario della squadra mobile di Palermo; Marco De Angelis, sostituto commissario prima alla questura di Palermo poi alla prefettura di Milano; Ettore Orfanello, ex comandante del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza a Palermo; il re dei supermercati Massimo Romano che gestisce la catena “Mizzica” – Carrefour Sicilia, con oltre 80 punti vendita nella regione.

Un sesto provvedimento cautelare riguarda Giuseppe Graceffa, vice sovrintendente della polizia in servizio a Palermo, sospeso dal servizio per un anno.

Con diversi ruoli, secondo l’accusa, gli indagati avrebbero fatto parte di una rete ”protettiva” di spionaggio a favore di Montante. Altre quindici persone sono indagate. L’ex commissario ha spedito una una lettera al Presidente della Regione, Nello Musumeci.

“Dopo un’attenta riflessione susseguente al ricevimento dell’avviso di garanzia relativo al cosiddetto ‘caso Montante’, ho maturato l’idea che oltre ad essere integri sia necessario anche apparirlo – ha scritto l’ex commissario – Pertanto, pur nella coscienza della mia estraneità a fatti penalmente rilevanti, ritengo sia necessario rassegnarle le mie dimissioni da commissario straordinario del Comune di Licata con effetto immediato”.

A distanza di poche ore il Presidebnte della regione ha nominato il nuovo commissario straordinario al Comune di Licata, in provincia di Agrigento. Si tratta di Maria Elena Volpes, già dirigente generale regionale dei Beni culturali, da qualche settimana in pensione.