L’Ufficio circondariale marittimo di Sciacca (Agrigento) è intervenuto con una nota sul video che circola in rete, che ritrae alcune persone intente a immobilizzare sulla terraferma uno squalo, precisando che i militari sono “intervenuti prontamente disponendo che l’esemplare di squalo venisse restituito al mare allo scopo di garantirne la sopravvivenza”.

L’Ufficio marittimo parla di una ventresca che corrisponderebbe allo squalo avvisato nei giorni scorsi da alcuni bagnani proprio nel mare di Sciacca ma quello del video potrebbe non essere una ventresca.

L’allarme e la denuncia sull’uccisione dello squalo sono stati dati ieri da ben quattro associazioni fra ambientaliste e animaliste: Mareamico, Wwf Sicilia Area Mediterranea scientifica e Marevivo alle quali si  poi aggiunto il nucleo tutela animali il cui presidente Enrico Rizzi ha postato il video che ha fato scattare l’inchiesta dei Carabinieri, video rimosso nella notte

La Procura della Repubblica adesso sta accertando l’ipotesi di un’azione penale per il reato di maltrattamento di animali ed ha ascoltato a sommarie informazioni le persone riprese nel video ma bisognerà comprendere come stiano realmente le cose ovvero se si tratti di due diversi animali o se le associazioni ambientaliste e animaliste siano cascate in una sorta di scherzo