Addio a Leo, il cane diventato la mascotte dei lampedusani.

O Scià… Il fiato… Con questa parola diventata il saluto tipico di Lampedusa, i cittadini di quell’isola delle Pelagie hanno dato l’addio a Leo, il cane meticcio eletto dai cittadini il Reuccio dell’isola. Da qualche giorno soffriva maledettamente e non mangiava più. Non c’erano più speranze di salvarlo e così una mano pietosa ha lenito le sua sofferenze di Leo, accompagnandolo a dormire per sempre.

La storia di Leo

Soltanto un mese fa avevamo raccontato la storia di questo cane meticcio diventato il Re dell’Isola. Non c’era manifestazione pubblica a cui la mascotte mancasse. Sempre in prima fila e a favore di telecamere… La sua ultima apparizione pubblica risale ai primi di ottobre, quando a Lampedusa si celebrò la giornata della memoria, con in prima fila Leo e l’allora presidente della Camera Roberto Fico.

La storia di Leo è stata la nota lieta oltre la cronaca drammatica di Lampedusa, isola al centro delle rotte migratorie del mediterraneo centrale. Adesso quel simpatico meticcio non c’è più . E anche noi lo vogliamo salutare e raccontare con un ultimo O Scia…

Ecco il reportage che gli avevamo dedicato.