Il 20 giugno ricorre la Giornata mondiale del rifugiato e a Lampedusa ci saranno due appuntamenti: alle 17 nel Museo delle migrazioni sarà inaugurata la mostra “Approdi Mediterranei”; alle 19,30 in piazza Garibaldi sarà installato il “Mosaico dell’umanità”. La Giornata, indetta dalle Nazioni unite per ricordare la data di approvazione, nel 1951, della Convenzione sui profughi da parte dell’Assemblea generale dell’Onu, viene celebrata contemporaneamente in 19 territori coinvolti dal progetto “Snapshots from the Borders”, Lampedusa e Linosa come “Comune capofila.

“Questo evento – dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa – deve spingerci a ricordare, ma soprattutto a guardare avanti con la consapevolezza delle complessità legate al fenomeno migratorio”.

Mosaico dell’umanità, realizzata dall’artista viterbese Roberto Joppolo, è formata da tanti tasselli in ceramica policroma che rappresentano i volti dell’umanità che convergono verso la figura del Santo Padre.

Alta 2,5 metri, con una struttura in ferro a forma di croce latina, è stata realizzata in tre esemplari uno dei quali, appunto, sarà installato a Lampedusa; le altre due sono a Viterbo e a San Josè di Costa Rica, sede della Corte inter-americana dei diritti umani e dell’università per la Pace delle Nazioni unite.