Inizieranno a giorni i lavori di ‘Riqualificazione, messa in esercizio e miglioramento funzionale delle strade dell’agglomerato industriale di Ravanusa nell’area del Salso, nella zona industriale di Agrigento. È arrivata la firma sul contratto, davanti al notaio del dirigente dell’area ufficio unico Gare e Contratti, delegato dal direttore Irsap, con la ditta appaltratrice. Si tratta della G.P. Costruzioni di Giuseppe Proietto S.A.S. con sede ad Acireale che si è aggiudicata la gara per un importo netto contrattuale di oltre 931 mila euro, offrendo un ribasso del 38,8 %. L’opera di riqualificazione è finanziata dal Dipartimento regionale Attività produttive nell’ambito del Patto per il Sud.
I lavori prevedono il ripristino dell’apertura dello svincolo lato sud della direttrice Licata-Ravanusa, il rifacimento del manto stradale, la pulizia di cunette e canali di gronda, le opere a verde, la collocazione di segnaletica stradale e il miglioramento funzionale delle reti tecnologiche e degli impianti.
“L’area necessita di interventi per migliorare la viabilità e le condizioni generali di vivibilità – dice il commissario ad acta IRSAP, Giovanni Perino -. I lavori saranno finalizzati al miglioramento della viabilità esistente e al ripristino dello svincolo, attualmente chiuso al traffico per lo smottamento di terra dalla scarpata della sede stradale, in prossimità dell’accesso lato sud”.
“Gli interventi si articoleranno su due aree: – spiega il dirigente responsabile dell’Ufficio periferico Irsap di Agrigento, nonché Rup del progetto, ingegnere Salvatore Callari- la prima area di intervento che interessa il ripristino dello svincolo, e la seconda per rendere più efficiente la viabilità, con opere geotecniche, impianto di illuminazione, pavimentazione stradale e sistemazione delle aree a verde. Nei prossimi giorni sarà stipulato anche il contratto con la ditta aggiudicatrice per i lavori per la riqualificazione e la messa in esercizio della rete viaria dell’agglomerato industriale di Aragona-Favara, sempre nell’ambito di lavori finanziati con fondi del Patto per il Sud”.
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