Il sostituto procuratore di Sciacca, Cristian Del Turco, ha disposto l’autopsia sul corpo di Ignazio Puleo, il pensionato di 72 anni morto dopo essere precipitato nel vano ascensore di un immobile mentre si stava recando in un negozio dello stabile.
È tuttora al vaglio della polizia di Sciacca il contenuto di un filmato della videosorveglianza esterna che ritrae gli ultimi istanti di vita di Puleo. Le immagini lo ritraggono mentre si avvia verso la porta di servizio dello stabile, dopo aver parcheggiato l’auto, che conduce all’ascensore.
La procura indaga per omicidio colposo. Sono già state sentite diverse persone, tra le quali gli stessi responsabili della società incaricata della manutenzione dell’ascensore. Ai familiari, Puleo aveva detto che sarebbe andato al negozio di elettronica per acquistare un cavetto per il cellulare. In mancanza di notizie sono scattate le ricerche, culminate col ritrovamento del suo cadavere.
Gli investigatori hanno appurato che l’ascensore verrebbe usato essenzialmente come montacarichi per la fornitura della merce al negozio di elettronica situato nello stabile, e non per l’accesso diretto dei clienti, considerato, peraltro, che al primo piano dell’immobile si accede dall’esterno, da una strada in salita alla sommità della quale si apre un parcheggio. Puleo, che forse non conosceva bene la disposizione dell’edificio, si è fermato nella parte bassa, ritenendo così di raggiungere il negozio attraverso l’ascensore. Una decisione che si è rivelata fatale.
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