Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa e con essi aumenta anche il caos nei centri d’accoglienza. Al momento, nella sola giornata odierna, sono approdate oltre 200 persone nell’isola dalla mezzanotte.

Migranti in fuga a Porto Empedocle

Caos a Porto Empedocle, dove da ieri sono stipati oltre mille migranti che tentano continuamente di fuggire dalla struttura sul molo nella quale arriva gran parte dei migranti che vengono trasferiti da Lampedusa. Almeno un centinaio di persone è già riuscito a lasciare la struttura. Nel centro di prima accoglienza, presidiato dalle forze dell’ordine, c’è preoccupazione per i trasferimenti a singhiozzo a causa della mancata disponibilità delle autolinee private di mettersi in viaggio verso il nord Italia. Cosa che esaspera ovviamente la situazione sovraffollamento.

Trenta autobus dell’Ast per il trasferimento migranti

L’Azienda Siciliana Trasporti sostiene con un impegno straordinario il trasferimento dei migranti nelle sedi assegnate. Trenta gli autobus che l’azienda ha messo a disposizione su indicazione del proprio Socio unico, Regione siciliana.

“Ast non si è tirata indietro, in un momento in cui la solidarietà alle popolazioni che emigrano è necessaria – si legge in una nota – Un plauso particolare va oltre che ai dipendenti di Ast, agli operatori di esercizio della Società, che immediatamente hanno dato la disponibilità volontaria affinché il trasferimento potesse essere effettuato senza alcun ritardo. L’Azienda Siciliana Trasporti rivolge un ringraziamento particolare inoltre alle forze dell’ordine che hanno seguito tutte le operazioni, per supportare i mezzi e il personale di Ast. La Società si scusa ancora una volta per i disagi procurati, ma è certa che i cittadini siciliani hanno visto questo sacrificio come atto di amore nei confronti di gente meno fortunata”.

Sindaco Porto Empedocle, “Migranti per strada fanno paura”

“La situazione si è un po’ alleggerita rispetto a ieri, ma nella tensostruttura, in un’area di 2mila metri quadrati, ci sono 1.200 persone. Gente che cerca acqua e da mangiare e che cerca, spesso riuscendovi, di uscire”. Calogero Martello, sindaco di Porto Empedocle, descrive la situazione del molo, dove ci sono le tende che ospitano i migranti.

“Le persone che riescono a riversarsi per strada, e che si aggirano in gruppetti, mettono paura anche ai meno impressionabili. E’ una situazione insostenibile quella che si è verificata qui”, aggiunge.

Saltano trasferimenti, 1.300 migranti a hotspot Lampedusa

Torna ad essere sovraffollato l’hotspot di Lampedusa dove, stamattina, si contano circa 1.300 ospiti. I programmati trasferimenti di ieri sera, per svuotare la struttura, sono infatti saltati perché l’area di transito di Porto Empedocle è ormai stracolma. Nel centro di contrada Imbriacola continuano ad arrivare i migranti appena sbarcati sul molo Favarolo.

Oltre 600 persone a Catania, centro accoglienza sotto stress

A Catania va in sofferenza il centro di accoglienza realizzato nell’ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena che dovrebbe ospitare circa 900 persone che è sotto stress con l’arrivo di oltre 600 migranti con la nave Paolo Veronese da Lampedusa.

Per consentire di creare spazi liberi per l’accoglienza nell’ex centro vaccinale sono stati effettuati dei trasferimenti, coordinati dalla Prefettura. Inoltre nella struttura, di proprietà del Comune, la Protezione civile regionale sta montando un altro tendone da 300 metri quadrati per ampliare il numero di posti.

Secondo quanto si è appreso l’arrivo del traghetto della Siremar a Catania avrebbe subito un ritardo, doveva approdare ieri sera lo ha fatto stamattina, proprio per permettere di effettuare i trasferimenti di almeno 300 migranti già presenti nel capoluogo etneo.

Meloni, “Nuovi Cpr non creeranno disagio e insicurezza a città”

“Daremo oggi mandato al Ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali. Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città”. Così, a quanto si apprende, presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Cdm, spiegando che le “due proposte saranno inserite nel Dl Sud per renderle immediatamente efficaci”.

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