Ascoltare le gesta degli antichi eroi, fare il tifo per l’astuto Ulisse o meravigliarsi per la bellezza di Elena, ammirare Achille o parteggiare per Ettore. Il tutto mentre sorge il sole, e si passa dal buio della notte al chiarore dell’alba.
E’ successo stamattina alla Agrigento dove per la prima volta in assoluto, uno spettacolo ha preso vita all’alba, dinanzi al Tempio della Concordia. Un momento straordinario a cui il pubblico non ha voluto mancare: sono stati oltre 350 gli spettatori che si sono riversati nella Valle dei Templi e sono in tanti coloro che replicheranno domattina. Sotto il tempio, un maestoso Sebastiano Lo Monaco ha recitato l’Iliade, in un adattamento della grecista Monica Centanni che ha privilegiato i rapporti tra i personaggi, più degli stessi protagonisti. “Iliade.
Da Omero a Omero” va oltre la semplice narrazione in esametri per cercare al suo interno centinaia di rivoli, passioni, personaggi, inganni, conquiste, battaglie, furbizie. Lo spettacolo ricapitola la storia della spedizione achea contro la rocca di Priamo dall’inizio alla fine: dagli amori di Elena e Paride, fino all’inganno del cavallo, la conquista e l’incendio della città, la spartizione delle donne dei vinti, le principesse troiane schiave dai vincitori. Storie di eroi: Achille, Ettore, Ulisse che nell’impresa mettono alla prova il limite e la qualità del loro singolare valore. E storie di dei: Atena, Poseidone, Ares, Afrodite che si schierano in battaglia al fianco degli uomini per dar prova della loro stessa esistenza.
Sebastiano Lo Monaco possiede la voce tonante e il portamento dell’aedo, sulle musiche di Dario Arcidiacono interpretate dagli archi del Quartetto Aretuseo: e il pubblico l’ha premiato, con un rispettoso silenzio prima, con un grande applauso e diversi richiami, poi. Un successo. Che si ripeterà: sia il Parco Archeologico che Coopculture, che hanno organizzato l’Alba prodotta da Sicilia Teatro, hanno fatto tesoro del grande successo e promettono che lo replicheranno presto.
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