Procede spedito l’iter di recupero e rilancio delle terme di Sciacca e Acireale. Si sono conclusi, infatti, i sopralluoghi del dipartimento regionale tecnico che stamattina, nel corso di una riunione convocata a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha consegnato i risultati delle ricognizioni e i cosiddetti “quadri esigenziali”, ovvero il piano degli interventi necessari al recupero e alla manutenzione, e gli studi di fattibilità dei progetti di riqualificazione.
Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte anche i rappresentati dei dipartimenti regionali coinvolti nella gestione dei siti (Finanze ed Energia), sono stati illustrate le ipotesi progettuali basate sul perseguimento della sostenibilità ambientale, in particolare riguardo alle componenti di consumo energetico e orientate verso le più avanzate soluzioni tecnologiche.
Schifani, “Nuovo passo in avanti per il recupero delle terme”
“Abbiamo fatto – dice il presidente Schifani – un altro passo avanti verso il recupero delle terme di Sciacca e Acireale. Si tratta di un passo concreto perché abbiamo messo nero su bianco i fabbisogni e le diverse idee progettuali. Abbiamo concluso questa prima fase in meno di due settimane e posso garantire che andremo avanti con il massimo impegno e la massima celerità anche per i prossimi step. Il rilancio dei due siti è sempre stato nell’agenda del mio governo e ci stiamo impegnando al massimo non solo per una doverosa risposta alle aspettative dei territori interessati, ma perché credo che il turismo termale possa costituire una risorsa importante per l’offerta turistica di tutta la Sicilia”.
Al via la procedure per riapertura
Alcuni giorni fa si è svolto a Palazzo d’Orléans il tavolo tecnico per il rilancio delle due strutture termali. Queste le parole del presidente Schifani “Il rilancio delle terme di Sciacca e Acireale è sempre stato nell’agenda del mio governo. Proprio un anno fa, incontrando il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, avevamo convenuto sulla necessità di accelerare l’iter che porterà alla loro riapertura e, oggi, dando seguito a una mia precisa volontà, espressa in più occasioni, diamo ufficialmente il via a tutte le procedure necessarie per raggiungere l’obiettivo entro la fine di questa legislatura”.
Entro maggio si conclude fase liquidazione società
Una prima stima verrà eseguita con la massima tempestività dal Dipartimento regionale tecnico. Entro maggio, inoltre, si dovrebbe concludere la fase di liquidazione delle due società, grazie allo stanziamento di 4,3 milioni di euro previsto dalla legge regionale 25 del 21 novembre 2023, che consente di estinguere i debiti erariali e passare così alla chiusura definitiva delle s.p.a. Si deciderà, in quella fase, se i privati verranno coinvolti già dall’inizio nel recupero delle strutture o solo in un secondo momento, per la gestione e il rilancio dei due siti termali.
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