Agrigento

Terremoto Girgenti Acque, trasferito il prefetto di Agrigento; Sgarbi: “E’ quella che io chiamo ‘la maledizione di Salemi'”

Cade la prima testa dopo il terremoto giudiziario dovuto all‘inchiesta su Girgenti Acque. Il Consiglio dei ministri riunito oggi ha deciso la rimozione del prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, fra i 73 indagati nell’inchiesta sulle assunzioni nella società guidata da Marco Campione. Stamattina è stato anche nominato il nuovo prefetto: si tratta di Dario Caputo, fino a ieri capo di gabinetto vicario del ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti.

Con l’occasione mini rotazione di prefetti. Cambiano anche quelli di Ragusa e Messina: sullo Stretto arriva Maria Carmela Librizzi, che lascia il posto nella città iblea a Filippina Cocuzza. Francesca Ferrandino, infine, si sposta da Messina a Catanzaro.

Ma la rimozione di Diomede fa ‘gongolare’ Vittorio Sgarbi che con il prefetto aveva avuto a che dire da sindaco di Salemi.

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“Mi auguro che il simpatico prefetto di Agrigento sia innocente – dice Sgarbi – ma non posso che compiacermi del fatto che egli assaggi oggi il destino di dover cadere sul campo e di essere trasferito in seguito a una inchiesta giudiziaria”.

La dichiarazione al veleno di Sgarbi ha un motivo, per così dire, storico “La sua carriera – ricorda Sgarbi che è stato sindaco di Salemi, comune sciolto per una inchiesta da lui sempre definita farlocca senza un solo indagato – passò attraverso il ruolo di Commissario straordinario di un Comune ingiustamente sciolto per presunte infiltrazioni di una criminalità che non esisteva”.
“Quello che è toccato oggi al Prefetto Diomede – conclude tagliente Sgarbi – si chiama “la maledizione di Salemi”. È non finisce qui”.
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