La conferma arriva dal comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento Vittorio Stingo. “I cani molecolari stanno controllando la zona del crollo e si sentono alcune voci. Le palazzine interessate dall’incendio sono dieci”.
Lo ha detto intervistato il comandante dei carabinieri sulla tragedia di Ravanusa.
Una donna è stata salvata da sotto le macerie e portata in ospedale con l’ambulanza del 118. Una donna di 80 anni portata in ambulanza. Sul posto è arrivato un nipote che ha detto che con la signora c’erano altri zii.
La situazione non è ancora sotto controllo nel quartiere del centro di Ravanusa, devastato dallo scoppio di un tubo del metanodotto cittadino. Ci sono ancora continue fughe di gas e le ricerche dei dispersi vanno a rilento.
Una donna è stata individuata sotto le macerie di uno dei palazzi crollati nel centro di Ravanusa. E’ viva ed urla. I vigili del fuoco stanno cercando di tirarla fuori, ma non è semplice perché ci sono continue fughe di gas che gli stessi pompieri stanno cercando di tamponare.
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, a carico di ignoti, dopo l’esplosione che ha provocato il crollo di diverse palazzine a Ravanusa.
“Un incendio immane che ha consentito però a qualcuno di riuscire ad uscire dagli appartamenti e a scappare. Abbiamo tanti dispersi, probabilmente 11. C’è però qualche buona notizia: siamo riusciti a sentire delle voci da sotto le macerie e dopo aver chiuso il gas si sta iniziando a scavare fra le macerie per salvare quante più persone possibili”. Lo ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Agrigento.
Già da qualche ora sono in azione i cani molecolari. “I carabinieri sono giunti per primi e hanno iniziato i soccorsi urgenti, facendo arrivare le ambulanze.
Poi sono arrivati i vigili del fuoco che hanno avviato le attività di spegnimento dell’incendio che ha investito l’intera conduttura del gas cittadino – ricostruisce il colonnello Stingo -. I cani molecolari stanno girando fra le macerie e ci hanno dato la possibilità di trovare qualcuno in vita”. Le fughe di gas sono state importanti, ma adesso è stato tutto chiuso. Gli evacuati sono stati ospitati dal Comune in strutture alberghiere.
“Insieme a mia zia c’erano altri parenti, altri zii che si trovavano in un altro appartamento. Al momento vedo solo lei. Degli altri non abbiamo ancora nessuna notizia”.
Lo dice il nipote della 80enne salvata dopo l’esplosione di gas che ha fatto crollare diverse palazzine a Ravanusa.
E’ ancora incerto il numero dei dispersi. Il sindaco e la Croce Rossa parlano di 9 persone, i carabinieri di 11.
In relazione al crollo dell’edificio di Ravanusa, un portavoce Italgas fa sapere che “i tecnici della società sono tempestivamente intervenuti e stanno operando per mettere in sicurezza l’area isolando il tratto di rete che la serve. Fino al termine di questa fase, le tubazioni aeree danneggiate dal crollo, non essendo raggiungibili, continuano a rilasciare il gas in esse contenuto. Al momento non è possibile indicare con certezza quali siano state le cause dell’evento”.
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