pippo manuli

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Pamphlet per il Commissariamento della Soprintendenza di Messina


PRI Taormina


Tradimento di una missione


Taormina, perla del Mediterraneo, riconosciuta nel mondo per i suoi beni archeologici, paesaggistici e per i panorami unici e irripetibili, deve la sua fortuna turistica e il suo benessere anche a questo patrimonio straordinario. Compito della Soprintendenza di Messina era – ed è – quello di conservare, tutelare e valorizzare tali beni. Ebbene, questa missione è stata tradita. Sin dalla fine degli anni Ottanta abbiamo assistito a un’opera costante di devastazione, incuria e complicità.

Alcuni casi emblematici

Via Pirandello: già definita tra le strade panoramiche più belle del mondo, è stata violata ripetutamente, perdendo la sua identità e il suo fascino.

Via Leonardo da Vinci: corridoio paesaggistico verso Castelmola, compromesso senza alcun intervento di tutela.

Villa San Pancrazio: un importante ritrovamento archeologico romano è stato lasciato in balia di privati, ignorando le segnalazioni del prof. Campagna. Parte dei reperti è stata addirittura sacrificata sotto una soletta di cemento armato.

Mosaici di via Santippe e salita Badia Vecchia: giacimenti poco considerati e scarsamente protetti.

Naumachie, tombe di via Pirandello, sito di Cuculunazzu, Le Rocce: tutti esempi di un patrimonio lasciato in condizioni precarie, abbandonato o snaturato.

Casa Grandmont: edificio storico trasformato in edilizia popolare, in pieno centro storico, con l’avallo della Soprintendenza.

Palazzo dei Giurati: il portico è oggi oggetto di interventi mediocri e stravolgenti, che cancellano memoria e autenticità.

Complicità e omissioni

La Soprintendenza, oltre a non impedire questi scempi, ha rilasciato autorizzazioni in aperto contrasto con il Piano Regolatore Generale, approvato dalla stessa e scaduto da oltre 25 anni.

Si è nascosta dietro il cosiddetto “parere paesaggistico”, come se interventi massivi non modificassero il paesaggio, quando invece ne hanno mutato per sempre il profilo, dallo skyline del centro storico a intere contrade (Zapuilla alta e bassa, Contrada Chiusa, via Pirandello, via Leonardo da Vinci).

Una richiesta inderogabile

Il PRI di Taormina, dopo anni di denunce pubbliche e segnalazioni rimaste inascoltate, chiede oggi con forza:

il commissariamento immediato della Soprintendenza di Messina;

la nomina di un commissario proveniente dal mondo accademico, figura di alta statura culturale e morale, capace di ripristinare una vera tutela del nostro patrimonio.

Salvare il salvabile


Taormina non può continuare a essere devastata da omissioni e complicità.

È necessario fermarsi, riflettere e salvare il poco che ancora rimane.



Luogo: Casa Grandmont, Tommaso Fazzello,, s.n., TAORMINA, MESSINA, SICILIA

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