Salvatore Battaglia
Salvatore Battaglia è nato a Ragusa il 5 agosto 1957, ma la sua data di scadenza non è ancora stata stampata. Ragioniere per titolo, creativo per vocazione, ha fatto dell’eclettismo uno stile di vita.
Sem¬pre più dif¬fu¬so an¬che in Ita¬lia il rito dei fe¬steg¬gia¬men¬ti di Hal¬lo¬ween, la not¬te del¬le stre¬ghe, mol¬to sen¬ti¬ta da bam¬bi¬ni ed adul¬ti ne¬gli Sta¬ti Uni¬ti in par¬ti¬co¬la¬re.
Halloween, originariamente noto come All Hallows’ Eve, ha radici celtiche e celebra la vigilia di Ognissanti il 31 ottobre, mescolando tradizioni antiche e moderne.
È pro¬prio in que¬sto Pae¬se in¬fat¬ti, che nel XX se¬co¬lo ha as¬sun¬to for¬me tan¬to ac¬cen-tua¬te quan¬to com¬mer¬cia¬li. Dal¬le ori¬gi¬ni cel¬ti¬che le¬ga¬te pre¬va¬len¬te¬men¬te alla fe¬sta di Sa-m¬hain, ce¬le¬bra¬ta la not¬te del 31 di ot¬to¬bre, Hal¬lo¬ween sim¬bo¬leg¬gia la mor¬te e l’oc¬cul¬to di cui è ti¬pi¬co il sim¬bo¬lo del¬la zuc¬ca con in¬ta¬glia¬ta una spa¬ven¬to¬sa fac¬cia sor¬ri¬den¬te e il¬lu-mi¬na¬ta dal¬l’in¬ter¬no, de¬ri¬van¬te dal per¬so¬nag¬gio di Jack O’lan¬tern.
Hal¬lo¬ween, le ori¬gi¬ni del ‘dol¬cet¬to o scher¬zet¬to’
La fe¬sta si è poi dif¬fu¬sa an¬che in al¬tri Pae¬si del mon¬do con ma¬ni¬fe¬sta¬zio¬ni che va¬ria¬no dal¬le sfi¬la¬te in co¬stu¬me ai gio¬chi dei bam¬bi¬ni, che gi¬ra¬no per le case re¬ci¬tan¬do la clas¬si¬ca for¬mu¬let¬ta del trick or treat, vale a dire dol¬cet¬to o scher¬zet¬to. Oggi Hal¬lo¬ween, va¬rian¬te scoz¬ze¬se del nome com¬ple¬to All Hal¬lo¬ws’ Eve, che tra¬dot¬to si¬gni¬fi¬ca “Not¬te di tut¬ti gli spi¬ri¬ti sa¬cri”, di¬ven¬ta¬ta una del¬le prin¬ci¬pa¬li fe¬sti¬vi¬tà sta¬tu¬ni¬ten¬si, sem¬bra ab¬bia as¬sun¬to più che al¬tro un ca¬rat¬te¬re con¬su¬mi¬sti¬co di¬sco¬stan¬do¬si pro¬gres¬si¬va¬men¬te dal si¬gni¬fi¬ca¬to ori¬gi¬na¬rio, dove pri¬meg¬gia¬no fe¬steg¬gia¬men¬ti in co¬stu¬me a tema per in¬te¬ri wee¬kend, così in USA come in Ir¬lan¬da, in Au¬stra¬lia e nel Re¬gno Uni¬to, tra¬slan¬do per lo più in di¬ver¬ti-men¬to per gio¬ven¬tù cre¬sciu¬ta a di¬sca¬pi¬to del va¬lo¬re clas¬si¬co del “dol¬cet¬to o scher¬zet¬to”, che pure per¬ma¬ne.
La sua sto¬ria, ri¬sa¬len¬te a tem¬pi re¬mo¬ti, se¬con¬do al¬cu¬ni stu¬dio¬si trae ori¬gi¬ne dal¬la fe¬sta ro¬ma¬na de¬di¬ca¬ta a Po¬mo¬na, dea dei frut¬ti e dei semi o dal¬la fe¬sta dei mor¬ti det¬ta Pa¬ren-ta¬lia.
L’Influenza di Halloween: Incontro tra Tradizione e Halloween
Negli ultimi anni, l’influenza di Halloween si è fatta sentire in Sicilia, aggiungendo un tocco di modernità alla Festa dei Morti. I giovani, ispirati dalle festività nordamericane, introducono elementi come costumi spaventosi, dolcetti e scherzi divertenti. Questa fusione tra tradizione e novità ha reso la Festa dei Morti ancora più coinvolgente per tutte le generazioni. Si crea un’atmosfera unica in cui il sacro e il profano si incontrano, permettendo alle generazioni più giovani di celebrare i propri antenati in modo più vivace e giocoso.
La tra¬di¬zio¬ne si¬ci¬lia¬na
Mol¬to co¬no¬sciu¬ta in Si¬ci¬lia un’an¬ti¬ca tra¬di¬zio¬ne che sem¬bra es¬se¬re le¬ga¬ta a que¬sta de¬ri-va¬zio¬ne mi¬no¬ri¬ta¬ria, quel¬la in cui la fan¬no da pa¬dro¬ne sul¬le ta¬vo¬le di tut¬ti, i ti¬pi¬ci dol¬cet¬ti di pa¬sta di man¬dor¬le a for¬ma di frut¬ta chia¬ma¬ti ap¬pun¬to “frut¬ta mar¬to¬ra¬na” che, an¬che in que¬sto caso, si gu¬sta¬no pro¬prio il Gior¬no dei Mor¬ti.
Ma c’è di più e di mol¬to ca¬rat¬te¬ri¬sti¬co nel no¬stro Pae¬se, un rito solo si¬ci¬lia¬no. Nel¬l’i¬so¬la, qual¬che gior¬no pri¬ma del¬la not¬te del 31 ot¬to¬bre tut¬ti i bam¬bi¬ni scri¬vo¬no una let¬te¬ri¬na ai pro¬pri cari de¬fun¬ti de¬scri¬ven¬do per bene qua¬li doni, gio¬cat¬to¬li o al¬tro di ogni ge¬ne¬re che sia, de¬si¬de¬ra¬no ri¬ce¬ve¬re in re¬ga¬lo e la na¬scon¬do¬no da qual¬che par¬te per casa.
Po¬sto buo¬no può es¬se¬re sot¬to il ta¬vo¬lo in cu¬ci¬na così come tra un li¬bro sul¬la scri¬va¬nia del¬la pro¬pria ca¬me¬ret¬ta. La sera del 31 poi, bi¬so¬gna na¬scon¬de¬re con cura una sco¬del¬la, me¬glio se bel¬la am¬pia, che ver¬rà riem¬pi¬ta ac¬cu¬ra¬ta¬men¬te con dol¬ci ti¬pi¬ci del mo¬men¬to e a far¬la da pa¬dro¬ne, ov¬via¬men¬te, la frut¬ta mar¬to¬ra¬na che de¬li¬zia il pa¬la¬to di gran¬di e pic¬ci-ni e co¬no¬sciu¬ta in tut¬to il mon¬do. Una brut¬ta co¬pia ne è ad esem¬pio il mar¬za¬pa¬ne. Ed ecco che la mat¬ti¬na del 1° no¬vem¬bre, alla buon’ora, tut¬ti giù dal let¬to alla ri¬cer¬ca in giro per la casa, tra ten¬de, pol¬tro¬ne e ta¬vo¬li¬ni, dei tan¬to at¬te¬si dol¬cet¬ti e re¬ga¬li e poi di cor¬sa con i ge¬ni¬to¬ri al ci¬mi¬te¬ro a rin¬gra¬zia¬re il pro¬prio be¬ne¬fat¬to¬re. E guai per chi non é sta¬to un bam¬bi¬no buo¬no, at¬ten¬zio¬ne, du¬ran¬te la not¬te qual¬che spi¬ri¬tel¬lo mal¬va¬gio po¬treb¬be ve¬ni¬re a far¬vi di¬spet¬ti come grat¬tu¬giar¬vi i pie¬di o riem¬pi¬re la vo¬stra sco¬del¬la con ci¬pol¬le, aglio e car¬bo¬ne in¬ve¬ce che con i go¬lo¬si dol¬ci.
La Notte di Halloween
Nella notte buia e scura, tra le ombre di paura, streghe danzano nel vento, mentre il cielo è un lamento.
Zucche accese fanno luce, tra i sentieri della voce, bimbi in maschera, che allegria, dolcetto o scherzetto, che magia! Fantasmi bianchi, pipistrelli, volano bassi tra i castelli, mentre il lupo ulula lontano, Halloween è qui, stringi la mano! Un incanto, un brivido lieve, la notte passa, il giorno si beve, ma il ricordo resta nel cuore, di Halloween e del suo splendore
Sal¬va¬to¬re Bat¬ta¬glia
Pre¬si¬den¬te del¬l’Ac¬ca¬de¬mia del¬le Prefi


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