è il più giovane degli aspiranti primo cittadino

Amministrative Caltanissetta, il candidato sindaco Gumina: “Orientati all’Europa e al futuro”

“Presentiamo con fierezza la nostra proposta politica-afferma Rocco Gumina, candidato sindaco e candidato al consiglio comunale di Open Politiche Aperte- e la nostra lista fatta di giovani preparati a valori orientati all’Europa e al futuro”.

Teologo, 33 anni, il più giovane candidato nella rosa degli aspiranti primo cittadino del capoluogo nisseno, fondatore del movimento Open Politiche Aperte il 8 dicembre 2018. Cresciuto attraverso diverse esperienze associative come la FUCI ( federazione universitaria cattolica italiana) “di cui sono stato presidente diocesano per due anni; ancora adesso, sono presidente di un’associazione culturale “Alcide de Gasperi” che mira alla formazione delle future generazioni ad un impegno politico e valoriale”.

Scelti il vicesindaco e gli assessori che lo accompagneranno a Palazzo del Carmine: Ciulla Giancarlo , 65 anni si occuperà di innovazione, sviluppo economico, attività produttive, polizia municipale, turismo; Giovanni Bunoni,32 anni, di Scuola e Università, Cultura, politiche giovanili, sport e tempo libero; Lapis Anna Maria, 48 anni, si occuperà di politiche sociali, politiche abitative, servizi socio sanitari, pari opportunità, rapporti con i quartieri; Lipani Enrico, 37 anni, di Bilancio, patrimonio, contratti e appalti; Fabio Mocciaro,31 anni, con deleghe all’Urbanistica, mobilità, lavori pubblici, ambiente, vivibilità, acqua e rifiuti.

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“ Il nostro movimento Open Politiche Aperte –precisa Gumina- nasce nel dicembre 2018 con il chiaro intento di rappresentare dal basso una serie di istanze che muovono dalla proposta e non dalla rabbia per costruire il nostro spazio cittadino.
Non promettiamo spese milionarie o migliaia posti di lavoro-continua il candidato sindaco- ma certamente un impegno basato sull’idea di smart city, una città vivibile e velocizzata, con il miglioramento del trasporto pubblico dei bus, ove possibile, con la generazione di sensi unici nel centro storico al fine di rendere più fluido il traffico e rendere più appetibili investimenti per i commercianti; una città green con la generazione di kinder zone e spazi verdi o parchi urbani dove si possano utilizzare le mountain bike.

“Uno dei punti salienti riguarda la promozione del turismo cosiddetto esperienziale – continua Gumina- cioè i turisti devono vivere una esperienza completa di città, legata non solo ai monumenti, ma alla storia dei Moncada, ad una certa tradizione e cultura del nostro territorio, ai prodotti gastronomici, ed in particolare alla massima sponsorizzazione della settimana santa che fa parte storicamente del nostro patrimonio culturale”.

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“Quella di Open Politiche Aperte è una proposta politica rappresentata da giovani- continua Gumina- ma in realtà si propone come progetto intergenerazionale, nel senso che è fondamentale sollevare la città dal disagio dei giovani, che di fatto sono tagliati fuori dal futuro, come farsi una famiglia o trovare un’occupazione, con forte carico di responsabilità sulle altre componenti familiari.
Due sono i valori che portiamo avanti con questo progetto di città: l’Europa, come creazione di un certo standard di vita in un contesto europeista; in particolare, occorre una seria programmazione ed serio utilizzo dei fondi europei che allo stato attuale è ancora lacunosa, ed in secondo luogo noi guardiamo al futuro come prospettiva a lungo termine della città”.

E infine: “Apprendiamo dalla stampa del declassamento Ospedale Sant’Elia.- aggiunge il candidato sindaco-A riguardo noi di Open abbiamo delle domande da fare ai rappresentanti delle istituzioni, a coloro che si presentano per le insegne partitiche di cui fanno parte; in particolare chiediamo dove sono stati, perché non hanno difeso il nostro territorio, il nostro ospedale; a coloro che fanno parte dell’opposizione all’Ars ,dove erano e perché non si sono interessati a questo problema che riguarda in primis la difesa dei cittadini e del nostro servizio sanitario.
La nostra squadra non è una lista cattolica o con una specifica identità culturale- conclude Gumina- ma è fatta da persone provenienti da diverse esperienze di vita e politiche, né di destra né di sinistra con un unico obiettivo che è il nostro futuro”.

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