Grande entusiasmo tra gli studenti e attenzione crescente verso la cittadinanza digitale. È questo il clima che si è respirato oggi, meroledì 19 novembre, al liceo TRED “Sebastiano Mottura” di Caltanissetta, dove ha fatto tappa il progetto “Patentino Digitale” promosso dal Corecom Sicilia.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del tour regionale avviato dal Comitato Regionale per le Comunicazioni, con l’obiettivo di formare i giovani sull’uso consapevole e sicuro del web. Il progetto non si limita a trasmettere competenze tecniche, ma entra nel merito dei comportamenti digitali, affrontando temi cruciali come la disinformazione, la reputazione online e i rischi della rete.

A partecipare con entusiasmo sono stati gli studenti delle classi seconde, terze e quarte dell’istituto, che da novembre fino a gennaio saranno coinvolti in un percorso formativo multidisciplinare di 14 ore. Le lezioni saranno condotte da esperti di diversi ambiti, tra cui avvocati, giornalisti, informatici, educatori e rappresentanti della Polizia di Stato.

Il liceo Mottura, da sempre simbolo dell’innovazione formativa a Caltanissetta, ha così confermato la propria apertura alle sfide della contemporaneità, con una particolare attenzione all’educazione civica digitale e alla preparazione degli studenti per il mondo del lavoro e della vita online.

Il Corecom Sicilia lancia la sfida della cittadinanza digitale

L’incontro inaugurale si è aperto con l’intervento della dirigente scolastica Laura Zurli, che ha sottolineato l’importanza del progetto per la formazione degli studenti in un’epoca in cui il confine tra mondo reale e digitale è sempre più sfumato.

“Il Patentino Digitale – ha dichiarato il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia – rappresenta una risposta concreta alle sfide educative poste dal web. Non basta saper usare gli strumenti: occorre capire come funzionano e quali comportamenti rendono la rete un luogo sicuro. Il Mottura, con la sua tradizione e la sua apertura all’innovazione, è il luogo ideale per far crescere questa consapevolezza”.

Il percorso include una vasta gamma di argomenti, tra cui:

  • Privacy e protezione dei dati personali;
  • Reputazione online e identità digitale;
  • Algoritmi e intelligenza artificiale;
  • Cyberbullismo e hate speech;
  • Disinformazione e fake news;
  • Netiquette e comportamenti responsabili in rete.

L’approccio scelto punta sul dialogo diretto e sull’interattività: ogni modulo sarà infatti pensato per coinvolgere gli studenti attraverso casi reali, laboratori e momenti di confronto.

Un elemento distintivo è la presenza del COSC – Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato, che offrirà un contributo concreto alla formazione degli studenti sulle minacce informatiche più comuni e su come difendersi online.

Un investimento per il futuro dei giovani

Il progetto del Patentino Digitale non è solo un’iniziativa formativa, ma rappresenta anche un vero investimento educativo e sociale. “Portiamo nelle scuole un confronto diretto su temi che incidono sulla vita quotidiana dei ragazzi – ha spiegato Aldo Mantineo, commissario Corecom e coordinatore del progetto – Parliamo di privacy, identità digitale, rischi e opportunità della rete. Costruire oggi una solida reputazione in rete rappresenta un investimento fondamentale per i giovani per il loro futuro lavorativo e personale”.

In un’epoca in cui le competenze digitali sono diventate parte integrante del curriculum di ogni cittadino, il Patentino Digitale assume un valore strategico. Riconosce la necessità di educare i giovani non solo a “stare” online, ma a vivere consapevolmente nella dimensione digitale, con spirito critico e responsabilità.

In questo senso, l’iniziativa si allinea agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e alle linee guida del Ministero dell’Istruzione per l’educazione civica, che pongono sempre più enfasi sulla cultura digitale come competenza trasversale.