Quattro infermieri, tutti in servizio nell’ospedale di Gela, in provincia di Caltanissetta, sono risultati positivi al covid nonostante avessero nei mesi scorsi già avuto somministrata la seconda dose di vaccino.
I quattro hanno lievi sintomi influenzali ed ora i sindacati Nursind e Uil Fpl chiedono di avviare uno screening dei lavoratori per misurare il livello degli anticorpi. “E’ paradossale che ancora oggi gli operatori sanitari si trovino nuovamente a fronteggiare l’emergenza nell’emergenza: ma quella di infettarsi appare superflua” dicono i segretari sindacali dell’ospedale Domenico Corfù e Giuseppe Di Fede.
Secondo i sindacati, la campagna vaccinale è iniziata nell’ospedale il 31 dicembre scorso e i richiami sono stati fatti il 23 gennaio “per cui è opportuno adesso verificare la risposta del sistema immunitario degli operatori sanitari. E’ fondamentale effettuare uno screening per coloro che sono già vaccinati, che operano nei reparti con pazienti fragili – dicono – e che potrebbero involontariamente diventare veicolo di contagio essi stessi nel momento in cui si infettano anche se già sottoposti alla seconda dose”.
Secondo i dati relativi a ieri – vengono diffusi ogni giorno nel pomeriggio – sono 144 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su 14.127 tamponi processati, con una incidenza che risale poco sopra l’1%. La Regione torna in testa nella classifica dei nuovi contagi giornalieri.
Le vittime sono 4 e portano il totale dei morti a 5.985. Il numero degli attuali positivi è di 3.478 con una diminuzione di 100 casi perché i guariti registrati nelle ultime 24 ore sono 240.
Negli ospedali i ricoverati sono 155, 2 in meno rispetto al giorno precedente, quelli nelle terapie intensive, invece, salgono e adesso sono 18.
I nuovi casi distribuiti fra le province mostrano in testa Caltanissetta con 46 casi, seguita da Catania con 22 casi, Trapani 21, Agrigento 16, Palermo 13 casi, poi Ragusa e Messina 9, Siracusa 6, Enna 2.