Sono 109 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su 10.891 tamponi processati, con una incidenza che resta intorno all’1%. La Regione oggi è seconda nella classifica dei nuovi contagi giornalieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Le vittime sono 2 e portano il totale dei morti resta a 5.987. Il numero degli attuali positivi è di 3.357 con una diminuzione di 121 casi perché i guariti registrati nelle ultime 24 ore sono 228.
La situazione negli ospedali
Negli ospedali i ricoverati sono 148, 7 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive, invece, salgono anche oggi di un ricovero e adesso sono 19.
La situazione nelle singole province
I nuovi casi distribuiti fra le province mostrano in testa Palermo 24 casi, poi Caltanissetta con 23 casi, seguita da Enna con 21, Catania con 16 casi, Siracusa 10, Trapani e Agrigento 7, Messina 1, nessun caso a Ragusa
Nuova ordinanza Musumeci su tamponi e vaccinazione diffusa
Nuovo capitolo della lotta al Covid19 in Sicilia. Una ricognizione del personale non ancora vaccinato, la possibilità di ricevere il siero nei luoghi turistici, della movida o sul posto di lavoro, e il potenziamento dei punti vaccinali comunali con la riassegnazione del personale in servizio.
Sono alcune delle principali novità contenute nella ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci, in vigore da domani, 8 luglio, e fino all’1 settembre, con cui il governo regionale dà avvio alla ‘Campagna di vaccinazione di prossimità’. Una vera e propria campagna ‘a tappeto’, un piano articolato per imporre una forte accelerata alla campagna di immunizzazione, anche alla luce della diffusione della variante ‘Delta’, e raggiungere al più presto la quota dell’80 per cento di vaccinati stabilita a livello nazionale.
Censimento dei dipendenti non ancora vaccinati
Le aziende sanitarie provinciali eseguiranno una ricognizione completa e aggiornata di tutti i dipendenti pubblici, del personale preposto ai servizi di pubblica utilità e ai servizi essenziali, degli autotrasportatori, del personale delle imprese della filiera agroalimentare e sanitaria, degli equipaggi dei mezzi di trasporto per censire chi non è ancora stato sottoposto a vaccinazione e invitarlo formalmente a provvedere. In caso di indisponibilità o di rifiuto, il datore di lavoro dovrà, nei modi e termini previsti dai contratti collettivi, riassegnare il dipendente ad altro ruolo, che non implichi il contatto diretto con l’utenza.
Vaccinazioni nei luoghi turistici e della movida
L’ordinanza introduce importanti novità che consentono ai cittadini di essere vaccinati anche nei luoghi turistici e della movida. Le Asp, infatti, accanto agli interventi per il miglioramento funzionale delle Guardie mediche turistiche, con apposito avviso pubblico daranno la possibilità agli operatori turistici di sottoscrivere una convenzione per realizzare punti vaccinali all’interno della propria struttura ricettiva, anche in modalità drive in. Il termine è previsto per il 5 settembre e le spese saranno a carico del sistema sanitario regionale. In più, nelle località turistiche sarà avviata una campagna speciale di vaccinazione a favore del personale della grande e media distribuzione (centri commerciali e supermercati).
Potenziamento dei punti vaccinali comunali
Le aziende sanitarie, inoltre, potenzieranno i presidi vaccinali nei Comuni, in particolare in quelli che hanno fatto registrare una minore adesione, attraverso la riassegnazione del personale già aderente all’attività vaccinale (medici delle Usca in sovrannumero, medici di medicina generale, odontoiatri, farmacisti, biologi, e così via) presso strutture mobili o presidi territoriali già esistenti.
Vaccinazioni sul posto di lavoro
Attraverso l’accordo tra le Asp e l’Associazione italiana ospedalità privata, o attraverso appositi accordi con le organizzazioni datoriali rappresentative, sarà possibile, su richiesta, essere sottoposti a vaccino direttamente sul posto di lavoro.
Tampone obbligatorio per chi arriva da Spagna e Portogallo
Viene esteso, infine, l’obbligo di tampone a chi arriva dalla Spagna o dal Portogallo, o a coloro che nei 14 giorni precedenti vi hanno soggiornato o transitato. Si tratta, al momento, degli unici due Paesi europei per i quali in Sicilia è prevista questa misura di sicurezza.
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