Di nuovo in cammino il popolo No Muos. Questa volta, a differenza dell’ultima manifestazione avvenuta in paese, si partirà dalla sughereta di Niscemi, zona presidio. L’appuntamento è per domenica (2 ottobre) alle 15.

Tante le realtà associative già aderenti, ma il movimento No Muos è costituito da attivisti di ogni età e di ogni provenienza geografica: No Tav, No F-35 Novara, Unione Sindacale di Base, Pax Christi Catania, Cobas Scuola Sicilia, Rete Antirazzista Catanese, Catanesi solidali con la Resistenza Kurda, Associazione La Città Felice di Catania, Rete Campania contro la guerra e il militarismo, Azione Civile, Rete Città Vicine, Rete La Ragna-Tela, Partito Comunista Italiano, Legambiente “Il Cigno” Caltagirone, Il Ramarro Caltagirone, Arci Caltagirone e Comune di Caltagirone.

I cittadini, che da diversi anni si battono contro il Muos (il sistema di comunicazione militare della Marina Usa), scendono in strada per protestare contro il dissequestro dell’impianto a Niscemi disposto in estate dal Tribunale del Riesame di Catania, e contro i 129 rinvii a giudizio richiesti dalla Procura di Gela contro altrettanti attivisti. I quali dovranno rispondere di diversi reati, dal danneggiamento alla resistenza a pubblico ufficiale, fino all’introduzione in luoghi di interesse militare.  La procura di Gela ha esaminato due manifestazioni contro la base statunitense di Niscemi: quella del 9 agosto del 2013 in cui fu ferito un finanziere alla gamba e quella del 25 aprile del 2014. “Nemmeno i mafiosi hanno un simile trattamento” è il commento di molti attivisti  sui social.

Le Procure di Catania e Caltagirone hanno però presentato, nelle ultime settimane, opposizione al dissequestro. “Si può ipotizzare uno scontro enorme all’interno dei poteri dello Stato – sostiene il coordinamento dei comitati No Muos – attorno al Muos: scontro che determina un’altalena di atti giudiziari e, da parte dei ministeri del governo italiano, la volontà di colpire il movimento con la repressione”. Ma la partita è sempre aperta e si continua a manifestare e a lottare contro le guerre e gli strumenti che servono ad esse come il Muos.