L'ex magistrato Alberto Di Pisa, che era stato procuratore a Termini Imerese e Marsala, è morto la notte scorsa nella sua abitazione a Palermo. Era stato accusato di essere "il corvo" di Palermo nella stagione dei 'veleni' al palazzo di giustizia.
di Redazione
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33 anni fa la mafia uccideva il magistrato ed il figlio
Un documentario che ha l’obiettivo di fare memoria ma anche di raccontare, attraverso testimonianze inedite, le pieghe più importanti di un omicidio che ha segnato la Storia del nostro Paese.
di Redazione
nel 1986 la barbara uccisione del bimbo di 11 anni
Un mistero lungo 35 anni di cui non si è saputo nulla. Con varie piste e alcuni pentiti che hanno dato versioni diverse. Ma niente di veramente concreto. Graziella Accetta scende in piazza per gridare il suo dolore e chiedere verità sulla morte di suo figlio.
Il processo segue l'operazione del 15 gennaio 2020 denominata "Nebrodi" con 94 arresti e il sequestro di 151 aziende agricole per mafia, una delle più vaste operazioni antimafia eseguite in Sicilia e la più imponente, sul versante dei Fondi Europei dell'Agricoltura in mano alle mafie, mai eseguita in Italia e all'Estero.
Il 6 agosto del 1980, mentre passeggiava da solo nel centro di Palermo, Gaetano Costa veniva ucciso a colpi di pistola da sicari mai identificati in uno spietato agguato di stampo mafioso. A distanza di cinque anni, il 6 agosto del 1985, il Vice Questore Antonino Cassarà perdeva la vita in un sanguinoso attentato mafioso.
Il maxiprocesso a Cosa nostra come patrimonio nazionale, bene comune messo a disposizione dei cittadini che vogliano conoscere un pezzo fondamentale della storia italiana. E’ il senso del progetto che […]
di Ignazio Marchese
il commento del presidente del senato pietro grasso
Le pesantissime condanne inflitte nel primo grado del maxiprocesso giunsero fino in Cassazione, dove il giudice Antonino Scopelliti avrebbe rappresentato le ragioni dell'accusa. I mafiosi avevano tentato più volte di sabotare il percorso della giustizia e pensarono che uccidendo Scopelliti ci sarebbero riusciti.
Martelli ha rivolto a chi, richiamandosi all'eredità di Falcone, ha promosso il processo sulla "trattativa" che non ci fu. Ci fu invece una revoca di 41 bis (carcere duro) per mandare una segnale e far cessare le stragi".
di Redazione
Lo ha detto l'attore e regista opsite al Salone del Libro
Pif, da sempre attento al tema della criminalità organizzata, ha detto di voler fare un film sul maxiprocesso di Palermo per crimini di mafia a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a proposito del Maxiprocesso dice: "In quell'occasione - sottolinea - l'Italia si presentò con un fronte comune: non soltanto i giudici, ma il Parlamento, il governo, i media, l'opinione pubblica furono insieme protagonisti di quella che oggi ci appare come la prima grande vittoria di sistema dello Stato contro la mafia".
Di nuovo in cammino il popolo No Muos. Questa volta, a differenza dell’ultima manifestazione avvenuta in paese, si partirà dalla sughereta di Niscemi, zona presidio. L’appuntamento è per domenica (2 ottobre) alle 15.
Alla cerimonia sarà presente anche il ministro Giannini. Il maxiprocesso viene ricordato come il più grande processo penale celebrato al mondo. In primo grado gli imputati furono 475.