“Perché continuare ogni anno e tanto più quest’anno. nel venticinquesimo anniversario, a ricordare l’uccisione di Falcone e Borsellino? Perché il loro sacrificio e la loro battaglia contro la mafia non vengano dimenticati, come è accaduto per altri prima di loro come Chinnici e Mattarella. Il loro ricordo non è scontato, dobbiamo continuare a ricordarli fino allo sfinimento”. Così Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, a margine della presentazione al Salone del Libro di Torino del libro del presidente del Senato, Pietro Grasso, ‘Storie di sangue, amici e fantasmi’.
Pif, da sempre attento al tema della criminalità organizzata, ha detto di voler fare un film sul maxiprocesso di Palermo per crimini di mafia a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando Grasso era ancora un magistrato.
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