Era già noto alle forze dell’ordine l’uomo ucciso a colpi di pistola il cui cadavere è stato trovato in un casolare abbandonato nel Novarese.

Si tratta di Matteo Mendola, 33 anni, originario di Gela e residente a Busto Arsizio. Il ritrovamento era avvenuto ieri nelle campagne di Pombia e la morte, a quanto riferito oggi dagli investigatori, risalirebbe a due giorni fa.

Ucciso con due colpi di pistola al petto, oggi sul posto, per cercare tracce utili, sono arrivati i carabinieri del Ris di Parma, che hanno lavorato fino al tardo pomeriggio. In zona non è stata ritrovata alcuna vettura, segno che in quella boscaglia l’uomo probabilmente era arrivato insieme a qualcun altro, forse il suo stesso assassino. Si tratta inoltre di un luogo tanto isolato da far pensare che fosse noto alla vittima, o a chi l’ha ucciso, perché si tratta di una boscaglia difficile da raggiungere.

In quella stessa zona un mese fa si era tenuto un rave party che aveva portato ad un arresto, nove denunce e 112 persone identificate. Tra loro però, secondo quanto i carabinieri hanno verificato proprio oggi, non c’era Mendola.