Nella gestione dell’emergenza migranti “l’Italia non è da sola” e “l’apertura di questo hot spot serve a dimostrare che l’Europa c’è”.

Parla così da Catania, poco dopo l’inaugurazione della nuova sede di Frontex, il commissario europeo per la migrazione, Dimitris Avramopoulos, che assieme al ministro dell’Interno, Angelino Alfano ha aperto il quinto hot spot nel Vecchio Continente.

Proprio il titolare del Viminale ha affermato che in questo momento si è ad un bivio:  “Abbiamo la necessità che dall’Unione europea giungano interventi decisivi – dice – siamo ad un bivio perché altrimenti l’Ue ha una prospettiva cupa e molto triste”.

Alfano ha anticipato che è allo studio una proposta da presentare all’Europa per l’uso delle navi per l’identificazione dei migranti, per poter prendere impronte digitali e dati anagrafici in mare durante i soccorsi: “Così non avremo un posto fisso a terra creando degli hotspot sul mare”, ha detto il ministro dell’Interno spiegando anche che all’inizio del 2014 in Italia c’erano dei punti deboli, tra questi il sistema di identificazione: “adesso siamo al cento per cento di riconoscimenti”.

Quanto al tema dei diritti, cioè la permanenza in territorio italiano, Alfano chiarisce: “I meccanismi dei rimpatri sono chiari chi scappa da guerre o da persecuzioni sarà accolto, mentre chi non è in regola con le leggi europee sarà rimpatriato”.

Il commissario europeo Avramopoulos, parlando a Palazzo degli Elefanti, ha detto che l’Europa è qui per sostenere l’Italia e condividere il peso del problema e della responsabilità: “L’inaugurazione del centro di Frontex è un passo importante per l’approccio alla questione perché assume il significato di un approccio unitari”.

Intanto cresce la preoccupazione per quanto sta avvenendo in Libia dove è stato richiesto dal governo di Tobruk ha chiesto aiuto all’Onu e all’Europa per proteggere i pozzi petroliferi minacciati dall’Isis.

Occorre che i leader europei prendano in mano il dossier con la stessa tenacia e la stessa forza che ha usato l’Ue con la Turchia: è indispensabile per noi”, ha concluso Alfano.

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