Diminuiscono furti, scippi e rapine (meno 17 %) e aumenta l’impegno sul fronte dell’immigrazione con l’arresto di 125 ‘scafisti’ dopo i numerosi sbarchi al Porto di Catania.
E’ stato il Questore di Catania, Marcello Cardona, nel tradizionale appuntamento di fine anno con la stampa, ad illustrare i dati dell’attività di polizia 2016.
Le 40 pattuglie in strada ogni giorno, il lavoro più snello dei Commissariati di zona (Librino, Nesima, Borgo Ognina, Centrale e San Cristoforo), i controlli su strada e agli esercizi pubblici hanno caratterizzato l’attività di polizia a Catania e in provincia.
A questo si aggiunge l’attività dei Commissariati Distaccati di Acireale, Adrano e Caltagirone, con il capoluogo etneo non è più agli ultimi posti nella graduatoria sulla sicurezza.
Ma l’attività della Questura è stata fondamentale anche sul fronte immigrazione. Nel 2016 46 sbarchi per un totale di circa 18.000 immigrati arrivati presso il Porto di Catania tutti foto-segnalati grazie al fondamentale contributo del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica di Catania.
Senza dimenticare l’attività che vede impegnata la Polizia con le altre forze dell’ordine al Cara di Mineo dove c’è una presenza di circa 3.000 richiedenti asilo.
L’analisi dei dati statistici relativi al periodo di riferimento (dicembre 2015-dicembre 2016) fa registrare in generale una significativa flessione dei reati che sono passati da 10529 a 8705, circa il 17% in meno rispetto all’anno precedente.
Sono diminuiti i furti all’interno di appartamenti e quelli di auto. Da sottolineare il dato emerso su scippi e borseggi in rilevante calo nonostante il consistente aumento di turisti, vittime potenziali di detti reati: gli scippi sono diminuiti da 354 a 197 mentre per i borseggi si è passati da 468 a 359.
La migliore distribuzione delle risorse sia umane che materiali ha permesso la diminuzione dei reati complessivi consumati ed anche una più efficace azione di contrasto. Gli arresti eseguiti per rapina sono stati 110, per furto 238, mentre 20 quelli per scippo.
Durante i controlli su strada sono stati sequestrati 1115 chilogrammi di marijuana, 164 grammi di cocaina, 33 grammi di sostanze sintetiche, 8 pistole e 12 fucili.
I risultati raggiunti sono stati ottenuti grazie anche alla sofisticata tecnologia “Mercurio”, l’innovativa piattaforma tecnologica di video patrolling che consente la trasmissione in real time delle immagini riprese dall’occhio di una telecamera installata sulle autopattuglie presso la Sala Operativa, fornendo in tal maniera un’efficace aiuto agli operatori di polizia nell’attività di vigilanza.
Il numero complessivo di arresti si è attestato a 1.310 mentre le denunce in stato di libertà sono state 3.030.
Sono diminuite anche le rapine in danno di Istituti bancari (da 13 registrate nell’anno precedente a 8 di quest’anno) ed in danno di Uffici Postali (il dato si è più che dimezzato passando da 9 a 4 ), mentre è risultato quasi stabile il dato delle rapine in gioiellerie (da 7 a 9) e di tir e furgoni (da 16 a 17). In generale le rapine sono diminuite del 26% da 431 a 318,
Quasi costante è rimasto il dato delle estorsioni (da 33 a 34), cosi come quello dei reati di usura (passati da 2 a 1).
Sono stati commessi 12 omicidi, per i quali 9 persone sono state arrestate e 2 quelle denunciate in stato di libertà. I tentati omicidi sono stati 12 a fronte dei quali sono state arrestate 8 soggetti e 1 la persona denunciata in stato di libertà.
L’attività di contrasto al mercato illecito delle sostanze stupefacenti ha portato a 256 arresti eseguiti e al sequestro di ingenti quantitativi di droga.
Sono 664 gli arresti eseguiti dalla Squadra Mobile, 528 le persone denunciate. Tante le operazioni contro la criminalità organizzata portate a termine: ‘Kiss’, ‘Bulldog’, ‘Nero infinito’, ‘Family’, ‘Smoke free’, ‘Black tie’, ‘Grimaldi Square’ e ‘Target’. Tre i latitanti arrestati.
Gli agenti della Digos impegnati anche nel servizio dell’ordine pubblico hanno denunciato in stato di libertà 122 persone (dei quali 17 minori e 8 stranieri).
Incisiva e rilevante l’attività eseguita dall’Ufficio Antimafia per aggredire gli ingenti patrimoni derivanti dalle numerose attività illecite. Il valore dei beni mobili, immobili e delle aziende di cui ai sequestri sopra evidenziati supera complessivamente i 24 milioni di euro.
Sono state esaminate dall’Ufficio Antimafia della Divisione Antimafia circa 2000 imprese e società con sedi in questa provincia che in altre province italiane per la realizzazione delle “Grandi Opere Pubbliche”.
La Sezione Polizia Stradale di Catania e le unità operative distaccate di Randazzo e Caltagirone hanno impiegato in totale ben 3.273 pattuglie.
Sono stati fatti 19.622 controlli a veicoli e 21294 controlli a persone. Specifici controlli con apparecchiature alcol test per ben 18.645 conducenti di veicoli; 2.280 i soccorsi ad utenti della strada in difficoltà.
Significativo l’impegno del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia orientale” di Catania (da cui dipendono gli Uffici di Messina, Siracusa e Ragusa), nell’attività di prevenzione e di contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare attenzione al fenomeno della pedopornografia on-line, a quello emergente del cyberterrorismo e al crimine finanziario tramite internet.
L’attività della Polizia di Frontiera ha portato all’arresto di 30 persone, con il controllo di circa 900.000 utenti. Sono stati disposti 14 respingimenti, 43 rintracci, fatte 62 contravvenzioni al Codice della Strada e al Codice di Navigazione.
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