Duecentosettanta chili di fuochi d’artificio illegali sono stati scoperti e sequestrati dalla Guardia di Finanza a Catania.

Con l’arrivo delle feste di fine anno i finanzieri hanno intensificato i controlli e perquisito uno scantinato di una palazzina al Villaggio Sant’Agata, alla periferia della città.

Le 45.000 cariche di artifizi pirotecnici artigianali erano all’interno di una cantina condominiale di proprietà di un cittadino italiano che è stato denunciato.

Una ‘Santa Barbara’ con diverse micce utilizzate per costruire l’innesco per la produzione di fuochi e diversi “spaccati”, artifizi pirotecnici di manifattura artigianale, la cui accensione sarebbe avvenuta attraverso l’utilizzo di un tubo in ferro per il lancio.

Per il confezionamento veniva anche utilizzata la carta per alimenti per isolare il contenuto pirico dall’umidità esterna. Tra il materiale pirotecnico accertato vi erano anche i fuochi rientranti nella IV e V categoria, che considerata l’elevatissima carica esplodente.

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