In alcuni punti le armature del cemento armato sono ben visibili e la caduta di calcinacci dai balconi è piuttosto frequente tanto da indurre il Comune a transennarne una parte.

Il palazzo al civico 12 di Viale Nitta a Librino rischia di divenire un simbolo del degrado in cui versano diverse strutture (parzialmente) pubbliche che necessitano di interventi straordinari di manutenzione.

Il caso ci viene segnalato da un lettore che ricorda di avere partecipato ad un sopralluogo, in ottobre, dell’assessore comunale Luigi Bosco che resosi conto della situazione provvide ad installare dei new jersey per evitare che qualcuno continuasse a passare sotto i balconi scricchiolanti.

L’edificio è abitato da ottanta persone, alcune delle quali sono proprietarie degli appartamenti, che per la maggior parte sono riconducibili al Comune di Catania.

“Ci cercano solo per i voti, poi quando c’è da fare i lavori spariscono…”, mormora il lettore che segnalato il caso e che come tanti attende segnali di un intervento tanto straordinario quanto urgente.

Sulle questione abbiamo interpellato l’assessore comunale al Welfare, Angelo Villari che ‘pur non conoscendo con esattezza la situazione dello stabile di viale Nitta,  si detto ‘disponibile ad un confronto per capire quale soluzione si può prospettare’.

Solo qualche giorno fa, per far fronte all’emergenza abitativa,  il Comune di Catania ha annunciato di volere acquisire dall’Istituto autonomo case popolari 144 alloggi – attualmente disabitati perché incompleti e vandalizzati – realizzati in due torri lungo il viale Biagio Pecorino a Librino.

Questi appartamenti saranno completati e resi abitabili grazie ai fondi del Pon Metro o di altri programmi di riqualificazione.

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