Un giovane marocchino di 24 anni, residente da tempo a Licata nell’Agrigentino, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore.

Il fatto è successo in una discoteca di Catania dove il giovane si era recato per trascorrere una serata di svago. Arrivato nella città etnea il ragazzo ha chiesto ad un gruppo di indicargli l’indirizzo di una discoteca dove trascorrere il sabato sera. La comitiva che ha incontrato era diretta in un locale ed ha invitato il giovane ad aggregarsi a loro. Del gruppo faceva parte anche una ragazza di 14 anni che ha subito legato con il giovane.

Le accuse della minore

All’improvviso, la minore, all’uscita dal bagno, si è messa ad urlare a squarciagola: “Mi ha toccato il seno, mi ha toccato il seno!”. Gli uomini della sicurezza hanno chiamato la polizia che ha proceduto all’arresto immediato con l’accusa di violenza sessuale su minore.

La difesa del giovane

Il giovane è stato portato in carcere. Ieri mattina si è svolta l’udienza di convalida davanti al giudice. Il marocchino difeso dall’avvocato Gaspare Lombardo ha fornito una versione diversa dei fatti dicendo di essere innocente e che la ragazza era consenziente.

In sostanza il giovane avrebbe ammesso di aver conosciuto la ragazza in piazza Stesicoro assieme ad altri giovani catanesi con i quali si è intrattenuto fino al locale della movida. Ed infine avrebbe detto di non aver messo le mani addosso alla ragazzina e di non sapere che la stessa aveva 14 anni. Secondo la versione del ragazzo, la minorenne avrebbe fatto intendere di avere almeno 17 anni. Una volta dentro al locale però ci sarebbero stati soltanto degli sguardi ammiccanti e nulla di più. Questa versione ha convinto, almeno in parte, il giudice che ha applicato nei suoi confronti gli arresti domiciliari.

L’articolo 609-quater del codice penale prevede la stessa pena prevista per la violenza sessuale, ossia la reclusione da 6 a 12 anni. Il reato di atti sessuali con minorenne è procedibile d’ufficio e l’arresto è obbligatorio in flagranza di reato.