Numerose violazioni come lo scarico di acque reflue in mare, la vendita di alimenti surgelati non indicati come tali, la scarsa igiene e la presenza lavoratori in nero sono state accertate dalla Polizia di Stato di Catania durante controlli effettuati in locali pubblici della riserva marina di Aci Castello insieme con Polizia municipale e Asp.
Il titolare del bar di uno stabilimento balneare è stato denunciato per scarico illegale di acque reflue in mare. Gli agenti hanno sequestrato l’impianto di tubazione idrica ed hanno messo i sigilli al bar. L’uomo è tao anche denunciato per frode in commercio perché svariati alimenti surgelati non erano contrassegnati come tali nel meno o erano stati indicati come prodotti che “potrebbero essere congelati o surgelati all’origine”.
Il titolare del locale è stato anche sanzionato per scarse condizioni igienico – sanitarie. I controlli si sono estesi ad un chiosco bar della zona, dove gli agenti hanno trovato al lavoro un minorenne senza contratto. Altro lavoratore in nero è stato sorpreso in un’attività di noleggio pedalò e altri natanti. In totale durante i controlli controlli sono stati identificati 15 dipendenti che non sono stati in grado di esibire alcun contratto di lavoro e per questo motivo sarà l’Ufficio competente al fine di accertare eventuali responsabilità in seno ai datori di lavoro.
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