Pazze gimcane a folle velocità e impennate con una sola ruota tra auto e pedoni, sono solo alcune delle folli acrobazie commesse da un giovane Catanese. Le sue bravate non erano state viste dalle forze dell’ordine ma alla fine è stato comunque sanzionato. Perché il video con le “imprese” si quel ciclomotore è finito sui social ed ha fatto il giro vorticoso della rete. Sino a che non sono finite sotto gli occhi degli agenti di polizia che hanno quindi dato la caccia a quel centauro incosciente. Alla fine è stata individuata la proprietaria, vale a dire la madre, a cui sono state notificate multa e fermo amministrativo. Il gioco pericoloso del figlio costa caro.

Rintracciato

Ieri pomeriggio la polizia di Stato di Catania ha rintracciato il giovane che si era reso responsabile di una serie di violazioni di norme al codice della strada. Le aveva commesse alla guida di un motociclo. Manovre pericolose che sono state al centro di un video diffuso sui social network, diventato virale nel giro di poche ore. Gli agenti della squadra volante hanno quindi dato seguito ad un’attenta attività investigativa. Hanno puntato la loro attenzione sul video girato che immortalava le pericolose “acrobazie” del giovane a bordo dello scooter lungo viale Domenico Tempio.

La “caccia” all’acrobata

I poliziotti, quindi, si sono messi alla ricerca dell’autore di questa bravata. Le indagini hanno consentito agli agenti di individuare, con tempestività, la proprietaria del motociclo. In questo modo sono riusciti a risalire all’autore della bravata, ossia il figlio 17enne. Sentiti in merito, i due hanno ammesso le proprie responsabilità, mostrando ai poliziotti lo scooter utilizzato per compiere quelle acrobazie. Oltretutto lo stesso veicolo è stato trovato danneggiato a causa di un incidente accaduto in seguito proprio a quel video.

Multe e fermo amministrativo

Sulla base di quanto accertato, gli agenti hanno contestato alla donna le infrazioni commesse dal figlio. Ad essere state applicate le multe previste dal codice della strada ed è stato contestualmente sottoposto il motociclo a fermo amministrativo per 60 giorni.

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