Era già agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, ma continuava nella sua attività illecita da casa sua ricevendo i “clienti”. Per questo motivo, un 29enne catanese è stato trasferito in carcere dopo le indagini dei carabinieri e dopo la richiesta da parte della procura generale della Repubblica etnea della sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella, maggiormente afflittiva, della custodia in carcere.

I militari dell’Arma della stazione di Piazza Dante hanno così eseguito la misura firmata dalla Corte d’Appello.

Le indagini dei carabinieri

Nelle settimane scorse i carabinieri hanno svolto un’attività investigativa che ha accertato i fatti. Il provvedimento trae origine da tali indagini, che in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio tra le parti, hanno consentito di far luce sulle condotte dal 29enne, che nonostante fosse ristretto agli arresti domiciliari per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, avrebbe continuato a perpetrare la medesima condotta criminale all’interno del quartiere storico di San Cristoforo.

Effettivamente lo scorso 3 ottobre, nel quadro di una mirata e capillare azione di contrasto ai fenomeni criminali connessi alla compravendita di droga, alcune pattuglie dell’Arma hanno arrestato in flagranza l’uomo che, in spregio alla misura cautelare in atto, era stato sorpreso a smerciare stupefacenti ai “clienti” che si erano recati presso la sua abitazione.

Droga recuperata

Qui, peraltro, i carabinieri avevano anche recuperato, sequestrandoli, bilancini di precisione, cocaina e crack, già suddivisa rispettivamente in dosi di 2 e 4 grammi circa nonché la somma di 480 euro, supportando in tal modo la richiesta di aggravamento del provvedimento cautelare.

Il 29enne, pertanto, è stato trasferito dai militari alla casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

Chili di droga inviati per corriere espresso, pusher incastrato

Intanto, un uomo di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri ad Aci Catena, nel Catanese, poco dopo che si è fatto recapitare a casa una cassa di legno con dentro 11,5 chilogrammi di marijuana. Ad avere fatto la consegna un ignaro corriere, la roba era suddivisi in 10 buste termosaldate.

I militari tenevano sotto controllo l’abitazione dell’uomo oramai da tempo. Avevano avuto la soffiata che il 39enne riceveva quantitativi di droga grazie alla consegna effettuata da ignare ditte di corriere espresso. I carabinieri sono intervenuti quando è arrivato nella sua abitazione di via della Consolazione un furgone di un corriere. Stava per effettuare una consegna alla convivente dell’uomo, una donna di 44 anni. In quel momento il 39enne, che stava per rincasare in auto, ha tentato di fuggire ma è stato bloccato.

Durante una perquisizione nella sua abitazione i carabinieri hanno anche trovato uno zaino contenente 124 grammi di cocaina. Accanto c’erano un bilancino di precisione ed un telefono cellulare con due sim. In un’altra abitazione in uso al 39enne, in via delle Olimpiadi, i militari hanno poi trovato un altro zaino. Conteneva circa 500 grammi di marijuana, un involucro con 7 grammi di hashish e due dosi di crack. Nell’auto del 39enne i militari hanno trovato dosi per 3 grammi di cocaina, una dose di hashish ed un altro bilancino di precisione. Il 39enne è stato quindi posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.

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