Due ‘scafisti’ un cittadino tunisino e un magrebino sono stati fermati dalla polizia e dalla guardia di finanza dopo lo sbarco di 279 migranti arrivati a Catania a bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera.

I migranti, tutti provenienti dalle coste libiche, sono stati soccorsi in acque internazionali nel corso di un unico evento.

Gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato, del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera italiana, con la collaborazione della Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle, hanno acquisito le prove necessarie all’adozione del provvedimento di fermo.

Sono stati individuati come componenti dell’equipaggio di un’imbarcazione in legno di circa 16 metri su cui viaggiavano 279 migranti, soccorsi il 2 agosto, in acque internazionali, dalla nave della Marina Militare italiana “Aviere” e dal mercantile “Lady Hayat” battente bandiera maltese e successivamente trasbordati sulla nave della Guardia Costiera.

Intanto, il Gip di Catania ha scarcerato uno ‘scafista’ sudanese.

Ieri, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano intervenuto al Senato ha dato notizia del provvedimento di espulsione di due tunisini ritenuti vicini a gruppi terroristici. I due sono stati rimpatriati con un volo partito da Catania e diretto a Tunisi.

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