Ha scelto il primo pomeriggio di domenica per affrontare ‘de visu’ una questione che in Sicilia è diventata spinosa. E’ quella della discarica più grande dell’isola che tra promesse e proroghe resta ancora funzionante preoccupando non poco i cittadini di due comunità quella di Misterbianco e di Motta Sant’Anastasia. Gian Luca Galletti, ministro per l’Ambiente, ha mantenuto la promessa fatta ai sindaco che aveva incontrato a Roma e così oggi è venuto a vedere da vicino. Rivolgendosi a Nino Di Guardo e a Anastasio Carrà, rispettivamente primi cittadini di Mistebianco e di Motta sant’Anastasia e ai manifestanti dei comitati ‘no discarica’ che da tempo chiedono la chiusura dell’impianto a poche centinaia di metri dai due centri abitati ha detto: “Per Misterbianco la soluzione passa dalla Regione. Con Crocetta abbiamo individuato un percorso che prevede nell’immediato di conferire i rifiuti secchi e non l’umido e avviare così la chiusura di questa discarica. Vigilerò affinché questo avvenga”.

Galletti ha parlato di responsabilità: “Il ministero da me diretto non può intervenire direttamente, ma io posso vigilare affinché la Regione rispetti le regole e nel caso in questione l’impegno preso in determinate azioni che fanno parte del piano regionale dei rifiuti. Se la Regione rispetta quei punti, noi arriviamo al superamento delle discariche in Sicilia. Se non li rispetta avremo a breve un problema emergenziale enorme. Io sto lavorando insieme con Crocetta per risolvere l’emergenza rifiuti in Sicilia che devo dire mi preoccupa molto. L’obiettivo che ho dato alla Regione siciliana è questo e credo che Crocetta nell’interesse di tutti i siciliani debba raggiungere questo obiettivo”.

La visita a Misterbianco di Galletti arriva dopo l’ennesima protesta che alcuni mesi fa è sfociata in una plateale protesta culminata con lo sciopero della fame del sindaco Di Guardo e il blocco degli auto compattatori lungo la strada che porta all’impianto di smaltimento di rifiuti di ‘Valanghe d’inverno’, la secondo discarica le cui operatività è stata garantita da ripetute proroghe in emergenza da parte del Governo regionale. Malgrado a Misterbianco e Motta San’Anastasia si respiri odori nauseabondi e con il s conseguente rischio di problemi alla salute pubblica. Dalle proteste dei cittadini e dei sindaci sono seguite le rassicurazioni di Crocetta che ha assicurato interventi per mettere fine alla funzionalità della discarica.