Agenti del commissariato Borgo Ognina su precisa disposizione del questore di Catania Marcello Cardona, hanno effettuato dei controlli, mirati a prevenire atti d’illegalità, nei pressi degli ospedali “Vittorio Emanuele”, “Cannizzaro” e “Garibaldi” e riguardanti l’utilizzo improprio di ambulanze per trasferimenti da e per i nosocomi.

L’altro ieri nei pressi del pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi di Piazza Santa Maria di Gesù è stato notato un giovane con la divisa da soccorritore a bordo di un’ambulanza che recava la scritta “S.O.S. Catania Onlus” e che riportava un numero telefonico di cellulare per le chiamate d’emergenza. Nello stesso ospedale è stato notato anche un altro soccorritore uscire con un folto mazzo di biglietti pubblicitari, poco prima distribuiti all’interno della struttura. Tali biglietti, come noto, vengono distribuiti persino nelle stanze dei degenti, turbando il loro riposo. Effettuando il controllo è stato accertato che l’ambulanza era totalmente abusiva in quanto priva della prevista autorizzazione sanitaria e i due soccorritori che componevano l’equipaggio non erano in possesso dei prescritti corsi di formazione specifici, neanche il Basic Life Support (BLS) e il Basic Life Support Defibrillation (BLSD) che, come noto, sono obbligatori per chi svolge il delicatissimo compito di fornire il primo soccorso e/o comunque trasportare persone in precarie condizioni di salute. Al momento del controllo, i soccorritori hanno riferito di non avere un regolare contratto di lavoro. L’ambulanza era totalmente attrezzata e pronta al trasporto dei degenti (aveva persino le bombole d’ossigeno) ma versava in scarse condizioni igienico sanitarie; gli estintori erano scaduti e non vi era alcun titolo attestante l’idoneità di dette bombole. Il titolare del servizio è stato denunciato e l’ambulanza è stata sequestrata. Il conducente, infine, è stato sanzionato ai sensi dell’art. 180 comma 1/7 CDS poiché non esibiva i documenti del mezzo.

Ieri nel corso di un altro controllo sempre al Garidaldi è stato effettuato un ulteriore controllo e gli agenti hanno scoperto che un’ambulanza con la scritta “Croce Gialla” era priva di autorizzazione sanitaria e con gli operatori senza i requisiti richiesti dalle disposizioni di settore. Anche in questo caso, si è proceduto al sequestro del veicolo e alla denuncia in stato di libertà del responsabile. Altresì sono state irrogate sanzioni al CDS per mancanza di documenti.

In Piazza Trento, è stata fermata un’ambulanza recante la scritta “Associazione Marinai D’Italia” i cui soccorritori, che al momento del controllo non erano in grado di fornire gli attestati di formazione, avevano accompagnato una persona non in grado di deambulare da Sant Alfio alla locale Inps. Ma non solo: l’ambulanza era priva di assicurazione responsabilità civile, privo di autorizzazione sanitaria e senza documenti di circolazione. Ciò posto, l’ambulanza è stata sequestrata penalmente e amministrativamente, il è stato titolare indagato in stato di libertà per esercizio abusivo della professione.

br

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