È Angelo Crimi il nuovo componente esterno del Consiglio d’amministrazione dell’Università di Catania. La sua nomina è stata ufficializzata il 15 maggio con un decreto del rettore, dopo il parere favorevole espresso dalla quasi totalità dei Senatori Accademici. Il mandato avrà una durata di quattro anni.
Un profilo giovane e competente
Classe 1994, Crimi è oggi il più giovane tra i membri esterni del CdA. Avvocato presso il noto studio legale Zangara di Catania, ha maturato una solida esperienza nel campo del diritto civile, societario, commerciale, fallimentare e del terzo settore. Il suo profilo giuridico è stato ritenuto coerente con le esigenze strategiche e operative dell’organo amministrativo dell’Ateneo.
Un legame profondo con l’Università
Il neoeletto ha sottolineato l’emozione per il nuovo incarico, dichiarando:
«Nel sottoscrivere l’accettazione dell’incarico, ho provato una fortissima emozione, perché mi sento figlio di questo Ateneo, di questa Istituzione, di questa Comunità. Mi impegnerò per preservarla e rafforzarla, perché qui mi sono formato e cresciuto, prima come persona e poi come professionista».
Crimi ha inoltre ribadito la volontà di mantenere un rapporto diretto con gli studenti:
«Mi farò carico delle istanze della comunità studentesca, cui sono ancora particolarmente vicino, con l’obiettivo di creare una sinergia partecipata con la Governance di Ateneo».
Esperienze pregresse e riconferme
In passato, Crimi ha ricoperto il ruolo di Senatore Accademico e, tra il 2019 e il 2021, è stato iscritto nell’albo degli esperti di valutazione dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), contribuendo alla qualità e al monitoraggio del sistema universitario italiano.
Con la sua nomina, viene anche riconfermato Emiliano Abramo, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Sicilia, che faceva parte del CdA già dal 2021.
Una responsabilità condivisa con una nuova generazione
Crimi ha concluso il proprio intervento con un messaggio chiaro e carico di significato generazionale:
«Avverto un fortissimo senso di responsabilità nell’assumere questa prestigiosa carica, anche per l’importantissima attestazione di fiducia manifestatami da tutte le categorie che animano l’Ateneo di Catania. Una fiducia che è data a una generazione cresciuta all’interno di questa Università ma che ha ancora voglia di dare il proprio contributo».
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