Mobilitazione di protesta a Catania, aspettando Renzi, contro il governo. Il premier, alla villa Bellini chiuderà la Festa nazionale de L’Unità. Un corteo organizzato collettivamente dai comitati No muos, No triv, sindacati di base, comitati No discarica di Misterbianco e Motta, oltre che da studenti, insegnanti, rappresentanti dell’Anpi e semplici cittadini e’ partito da piazza Jolanda ed arrivato fuori dalla Villa Bellini. Sono attualmente meno di 100 i contestatori.

In una nota diffusa dagli organizzatori del corteo, tra le motivazioni della protesta si legge “una riforma voluta dai poteri forti, una riforma truffa, sia nel metodo sia nel merito”.

Nel volantino che è stato diffuso si legge tra l’altro: “Ora basta! Decidiamo NOi. Decidono le siciliane e i siciliani costretti ad emigrare per trovare un lavoro; decidono gli studenti senza borsa di studio ed alcuna possibilità di un futuro migliore dei genitori; decidono i volti dietro ai numeri sulle disuguaglianze e la dispersione scolastica, decide la generazione più povera dalla Golden Age; decidono i lavoratori precari costretti a causa della riforma Renzi a sperare in un lavoro gratis per aumentare il proprio curriculum; decide chi i territori li vive contro Grandi Opere, Muos, trivellazioni e devastazioni ambientali”.

In particolare sono stati bloccati all’ingresso i contestatori della discarica di Motta che hanno chiesto, invano, di poter entrare e raggiungere il palco.