La nota del 30 giugno dell’assessorato regionale alla salute ha, di fatto, rimandato le procedure di selezione e inserimento di nuovo personale nelle aziende ospedaliere.

Un rinvio che, nel caso dell’Ospedale Garibaldi di Catania, ha creato non pochi problemi alla direzione sanitaria per una corretta erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

Anche per questo la decisione di accorpare alcuni reparti del ‘Vecchio Garibaldi’ con quelli del ‘Nuovo Garibaldi di Nesima’.

Nel dettaglio è stato accorpato il reparto di Ortopedia del Garibaldi-Nesima con quello del Garibaldi-Centro; accorpata l’oncoematologia del Garibaldi-Nesima con l’oncologia medica  del Garibaldi-Nesima.

Ma non solo: sospesa l’attività di degenza della Nefrologia del Garibaldi-Nesima, che funzionerà esclusivamente per il Servizio di dialisi; accorpata la degenza della Chirurgia vascolare del Garibaldi-Centro con Neurochirurgia del Garibaldi-Centro, rimanendo assicurate le emergenze.

“Una decisione – come si legge nella nota del direttore generale Giorgio Santonocito – assunta al solo fine di assicurare la sicurezza dei pazienti e assistiti”.

Si parte dal presupposto che, nei prossimi giorni, l’assessorato sbloccherà le procedure per le assunzioni.