Sommersa dalla lava durante l’eruzione dell’Etna del 1669, l’antica Chiesa Madre di Misterbianco sta pian piano riemergendo grazie agli scavi archeologi di ‘Campanarazzu’, luogo tanto caro ai cittadini.
La Chiesa, ad unica navata, risalente al 1300 è stata recuperata nel tempo grazie agli scavi finanziati dai vari Governi Regionali.
Oggi, la visita dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo.
“L’obiettivo della Regione – ha detto l’assessore – è quello di valorizzare dal punto di vista turistico questo sito, renderlo fruibile, accessibile ai turisti e consegnarlo non solo alla comunità misterbianchese tanto legata a questi luoghi, ma a tutti i siciliani e i turisti che vorranno venire a visitarlo. E’ un intervento da realizzare a titolarità sui fondi comunitari per il turismo e i beni culturali. Sarà un’iniziativa che assolutamente avrà priorità su altre”.
Gli scavi sono stati fatti sotto il basalto lavico, dagli 8 ai 12 metri di altezza e per questo il sito archeologico suscita una forte attrazione turistica per la sua particolarità.
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