La ricandidatura è un fatto scontato perchè serve continuità nell’azione amministrativa ed è una vicenda diversa da quella sulla guida del partito, Forza Italia. Gli alleati lo appoggiano e La Russa spezza una lancia “ha lavorato bene”. Con Salvini niente può incrinare un rapporto di stima e non c’è alcun gelo. Tardino la stima tanto che sarebbe anche potuta diventare assessore regionale ma non può fare il commissario dell’Autorità portuale. E su Forza Italia tutto è legato alle dinamiche congressuali ma il Presidente si augura che il dibattito si sposti dentro le sedi opportune e lasci i giornali.
Spezza il silenzio e parla a tutto campo Renato Schifani ospite di Etna Forum a Ragalna
Il rapporto con Salvini e la nomina di Tardino
Non c’è un “gelo” personale fra Renato Schifani e Matteo Salvini e men che meno un “gelo istituzionale. Non c’è stata una lite. Ma la divergenza di opinioni sulla nomina di Tardino resta e il governatore non si fermerà.
Una rondine non fa primavera, una mancata condivisione non fa lite
“Una non condivisione non può minare il rapporto fra me e Salvini – dice dal palco – ho definito proprio Salvini il miglior Ministro delle Infrastrutture che la Sicilia abbia mai avuto. Resta il fatto che per l’Autorità Portuale servono competenze specifiche, non è un sottogoverno come un altro. Non lo dico io ma lo dice la legge. Quindi mi dispiace ma è così”.
La Tardino poteva essere un assessore regionale
“Ma non c’è nulla di personale. Annalisa (Tardino ndr) è un ottimo avvocato che stimo. Ha fatto bene da Europarlamentare. Se me lo avessero chiesto l’avrei anche potuta nominare assessore nella mia giunta proprio perché la stimo”.
Tutto pronto per i termovalorizzatori
Ma Schifani non ha parlato solo della mancata condivisione di una nomina. Ha colto l’occasione per annunciare anche che “a giorni partirà la gara per la progettazione e la direzione dei lavori per la realizzazione dei termovalorizzatori. Tutto un percorso fatto con soldi pubblici per scongiurare l’aumento delle, tariffe dei rifiuti quando entreranno in funzione. Andiamo avanti spediti perché abbiamo dato incarico a Invitalia che si sta occupando di tutto”.
Lavoriamo per superare la crisi idrica
La crisi idrica sarà superata ma ci vuole tempo, ha poi raccontato Schifani “Abbiamo già reperito oltre tremiladuecento al secondo dai pozzi, altri 350 li avremo entro qualche giorno ormai dai dissalatori. Con la costruzione dei dissalatori a Palermo e così via raggiungeremo i 5000 litri che ci permettono di superare la crisi”
Le tensioni dentro Forza Italia
Dentro Forza Italia, invece, non c’è una crisi ma fibrillazioni figlie del cambiamento. Tutto è iniziato con la scomparsa del leader Silvio Berlusconi. “Il passaggio da partito del leader a partito della base quindi con regole congressuali comporta un confronto. Che si discuta durante questo percorso di passaggio è fisiologico”.
“Io mi auguro che non si apra la porta alle polemiche esterne ma che ci si confronti all’interno. Mi auguro che questi fuochi estivi si spengano. Io sto lavorando benissimo con gli alleati. Io confido che tutto si appiani. Io sono convinto che è giusto confrontarsi in un congresso e non sui giornali”.
Schifani ricandidato
“La continuità politico amministrativa è cosa diversa dalla guida di un partito” dice poi il governatore. “Io mi sono sempre trovato tutti gli alleati accanto e penso che questa iniziativa abbia bisogno di continuità per completare il percorso dei termovalorizzatori, di superamento dell’emergenza idrica, di riattivazione delle terme che ci permetteranno di lavorare sulla destagionalizzazione del turismo”.






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