• Chiuso il bar di Biancavilla dove si spacciava
  • Agenti del Commissariato di Adrano hanno arrestato due uomini
  • Sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti

Il Questore di Catania ha sospeso per 30 giorni il “Bar da Coco”, gestito da C. G., di Biancavilla, in via Vittorio Emanuele, a seguito di quanto emerso da un’operazione di polizia dello scorso 17 aprile da cui è emerso che a molti avventori, accanto alla tazzina di caffè, veniva consegnato un involucro dietro pagamento di una banconota da venti (20) euro.

Il blitz della polizia

Da qualche tempo, gli operatori della Polizia di Stato sospettavano che nel territorio di Biancavilla potesse esercitarsi l’attività di spaccio di cocaina. Infatti l punto di smercio dello stupefacente è stato individuato in un bar del centro. La polizia ha notato persone che all’interno del bar, ordinavano un caffè e, oltre alla bevanda, ottenevano una dose di cocaina, in cambio di una banconota da venti euro. Lo scambio avveniva presso il bancone dello stesso bar. Il proprietario del bar, vista la mole di attività illecita posta in essere, veniva rifornito da una persona del luogo la quale si premurava di consegnare la cocaina al titolare dell’esercizio.

Il provvedimento del questore

La polizia ha così eseguito un blitz e alla vista dei poliziotti, il rifornitore dello stupefacente, un uomo di 29 anni, tentava di sottrarsi alla cattura fuggendo a bordo del motociclo con il quale era giunto sul posto, ma veniva prontamente inseguito, raggiunto e bloccato. Gli agenti hanno trovato un involucro di plastica trasparente con trenta dosi di cocaina e poi un altro un involucro con dentro altre nove dosi di cocaina e una busta di plastica contenente marijuana pronta per essere immessa sul mercato. I due uomini sono stati posti in un primo momento agli arresti domiciliari e, successivamente, liberati.