“Arbitraggio maligno”. Così l’allenatore del Catania Calcio a 5, Roberto Robson, commenta la terza sconfitta consecutiva in campionato della sua squadra, 8 a 5 nel derby contro la Meta San Giovanni La Punta.

Forte l’amarezza in casa Catania dopo lo stop interno: per gli evidenti errori arbitrali che hanno condizionato la gara, ma anche per non aver sfornato la prestazione maiuscola necessaria a battere una squadra quadrata come quella di Samperi.

Al Palanitta va in scena una partita strana dominata, a tratti, dagli ospiti che, però, solo nel finale riescono a chiudere i conti senza più rischiare. Nel mezzo c’è il tentativo di rimonta di Catania, l’espulsione del portiere rossazzurro Dalcin e l’infortunio al gioiellino del Catania, Marco Marletta.

Episodi che hanno condizionato, anzi, indirizzato la gara spingendola dal lato della Meta. Ciò che viene fuori dopo il derby è che la Meta lotterà per la Serie A1, mentre Catania dovrà ancora lavorare per uscire fuori dalla crisi.

“C’è molto amaro in bocca – ha detto l’allenatore del Catania, Robson – perché la partita si poteva vincere, poteva finire diversamente. Dobbiamo solo lavorare, è l’unico modo per uscire da questo momento difficile”.

Finisce 2-2, invece,  fra Catanzaro e Augusta: apre e chiude Jorginho, in mezzo le reti di Rafinha e Pereira in un match che la squadra di Rinaldi ha rischiato di perdere.

In Serie B continua la corsa del Maritime che batte anche Cefalù (3 a 2 ) e rimane solo in testa alla classifica del Girone G. “Mamma mia è stata una gara molto difficile però abbiamo fatto il nostro dovere, meritando questa vittoria” Xuxa Zanchetta riassume così la sfida con il Maritime. “Abbiamo lottato dall’ inizio alla fine – continua – con il sostegno dei nostri tifosi. Sono molto felice di potere aiutare miei compagni con questi 2 gol: siamo sulla strada giusta, solo così arriveremo al nostri obbiettivo”.