Le Confcommercio di Catania, Ragusa e Siracusa, unitamente alle Confesercenti di Catania e Ragusa, chiedono di essere convocati in audizione dal Commissario Nazionale Antimafia Rosi Bindi.
“Le continue, incoerenti interferenze – si legge nella nota congiunta – evidentementi strumentali, messe in campo da chi per anni ha supportato il progetto di aggregazione del Sud Est della Sicilia magnificandone le opportunità di crescita esponenziale per le econonomie locali e che, accortosi di non poterne cavalcare i successi da regista per assumerne il controllo sperato – mirano a tentare di impedire un’aggregazione delle tre Camere di Commercio, per altro indispensabile per la sopravvivenza del sistema camerale del Sud Est, creando un profondo turbamento in chi crede nello sviluppo della nostra terra”.
“I metodi usati – prosegue la nota – e i soggetti che di volta in volta si celano o compaiono in modo più o meno palese, sono tali da creare preoccupazione anche alla luce di episodi gravissimi già segnalati alla Procura competente. A ciò si aggiunge l’imbarazzante, se non compiacente, atteggiamento assunto dalla Regione Sicilia che ormai da un anno remora l’insediamento della Camera di Commercio della Sicilia Orientale”.
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