E’ arrivata la tanto attesa fumata bianca sull’accordo, tra Amt e sindacati, sulla modifica di alcuni punti dell’ordine di servizio n° 38.

Dopo una lunga ed estenuante trattativa, alla presenza del presidente Lungaro, del direttore tecnico Barbarino e con l’avallo dell’amministrazione comunale su mandato dell’assessore alle partecipate Girlando, l’azienda e le sigle Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno raggiunto l’intesa che risolve numerose criticità riguardante l’organizzazione dei servizi, sollevate nei mesi scorsi dai lavoratori.

Si è concluso un negoziato complesso che ha portato però all’accoglimento delle nostre richieste – dichiarano i segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporti autoferrotranvieri. Sono stati mesi travagliati per i nostri lavoratori che, oggi, vedono finalmente riconosciuti i loro diritti. Ringraziamo i vertici aziendali e l’assessore Girlando che hanno portato fino alla fine questa contrattazione, in un momento in cui l’Amt sta soffrendo particolarmente a causa dell’enorme debito accumulato”.

“Adesso – continua la nota congiunta – chiediamo che il tavolo possa proseguire, anche in sede politica, per affrontare le altre emergenze come l’urgente necessità di un piano di rientro e di un nuovo piano industriale, per il rilancio dell’attività di trasporto pubblico tale da evitare il rischio di vedere implodere l’azienda.”

Il sindaco di Catania Enzo  Bianco ha espresso il proprio plauso per la firma dell’accordo sindacale tra Amt, Cgil-Cisl-Uil e Ugl e ha auspicato che anche le altre due sigle sindacali, Fast-Confsal e Faisa Cisal, firmino l’accordo.

“La vertenza Amt ha creato disagi ai cittadini che oggi possono essere finalmente superati. Sulle problematiche – ha detto – relative all’organizzazione del lavoro ha prevalso il senso di responsabilità di tutti coloro i quali hanno saputo agire nell’interesse dei lavoratori, dell’Azienda e della cittadinanza. Dopo vari incontri tenuti con tutte le sigle sindacali auspichiamo adesso la firma del documento anche da parte di Fast-Confsal e Faisa Cisal”.

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