E’ rientrata la protesta dei migranti ospiti del Cara di Mineo. Dopo alcune ore la strada statale Catania-Gela è stata ‘liberata’ e gli extracomunitari sono rientrati nella struttura dopo colloqui con dei responsabili.

La plateale manifestazione è stata inscenata per protestare contro l’applicazione di norme di sicurezza all’interno della struttura. Una recente riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dalla Prefettura di Catania,  che si è svolto nella Procura di Caltagirone, ha infatti disposto un maggiore rispetto delle ‘regole’ nel Cara, come il divieto di cucinare negli alloggi o la vendita di merce nella stessa struttura.

L’applicazione delle norme ha provocato la reazione dei migranti del Centro accoglienza richiedenti asilo più grande d’Europa, che al momento ospita oltre tremila persone.

“L’ennesima protesta degli immigrati ospitati al Cara di Mineo – dichiara l’on. Salvo Pogliese, coordinatore provinciale e parlamentare europeo di Forza Italia – con un corteo che ha bloccato la strada statale Catania-Gela, è un ulteriore doloroso schiaffo allo spirito di accoglienza della nostra terra che, pur tra mille difficoltà, si sobbarca il dispendioso e difficile compito di accogliere i migranti, ricevendone in cambio proteste e danneggiamenti. Ancora più grave è che a scatenare la protesta degli extracomunitari è la ‘pretesa’ che essi rispettino regole basilari nella struttura di accoglienza quali il divieto di cucinare negli alloggi (il Cara dispone di numerose mense) e l’aver proibito il commercio illegale di merci all’interno del centro”.

Non è mancato anche il commento del leader della Lega, Matteo Salvini, che è insorto contro la manifestazione di protesta insegnata dai migranti del Cara di Mineo. Su facebook ha scritto: “Spero che non sia, come dice qualche residente, perché c’è troppo caldo”

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