Un ‘cartello della droga‘ costituito da due gruppi criminali, di cui facevano parte siciliani, colombiani e albanesi, è stato disarticolato dalla Guardia di finanza di Catania che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone.

Associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga

Il reato ipotizzato è di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente. Il provvedimento dell’operazione ‘Cocorito’ è stato eseguito da oltre cento militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, con la collaborazione e il supporto del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico).

Il cartello della droga catanese

Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Catania, che ha coordinato le indagini de Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza del capoluogo etneo, il ‘cartello della droga’ che operava in città riusciva a commercializzare ingenti quantitativi di stupefacenti.

365 chili di marijuana e cocaina

Le indagini, svolte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Catania, hanno consentito di disarticolare un cartello della droga operante a Catania, costituito da due consorterie criminali – composte da soggetti catanesi, colombiani e albanesi – dedite alla commercializzazione di ingenti quantitativi di stupefacenti, e di pervenire complessivamente al sequestro di 365 kg. di sostanza stupefacente del tipo marijuana e cocaina.

La divisione dei compiti fra i due gruppi

Secondo la Dda di Catania uno dei due gruppi era dedito al traffico di cocaina ed era diretta dai fratelli colombiani, Ruben Dario Rodriguez Mondragon e Julio Cesar ‘Cheo’ Rodriguez Hurtado, coadiuvati dai connazionali Hillaris ‘Hillary’ Caceres Palacios e Robert Andres ‘Soli’to’ Rodriguez Mina. L’altro era promosso da Viktor Dalipaj, Petraq
‘Pietro’ Troka, e da Adriano Spirna, originario di Nicolosi e aveva due ‘sottogruppi’. Il primo, costituito da cittadini
albanesi, faceva capo a Julian ‘Juli’ Hoxhaj e Indrit ‘Endri’ Karafili, attivo nell’importazione di importanti quantitativi di droga dall’Albania, poi rivenduti a organizzazioni operanti in Sicilia.

Il secondo, con a capo Sebastiano ‘Mishi’ Lombardo, Salvatore Litteri e Gioeli Musumeci, si riforniva di droga da Hoxhaj e Karafili per poi rivenderla a Catania. Le indagini delle unità specializzate antidroga del Gico del
Nucleo di Pef della Guardia di finanza di Catania hanno portato al sequestro di 365 kg tra marijuana e cocaina, destinate al mercato etneo. Durante l’esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip su richiesta della Dda della Procura di Catania, sono stati sequestrati 500 grammi di marijuana e sono tratti in arrestati in flagranza di reato, per spaccio di sostanze stupefacenti, due stretti congiunti di Ivan Buritica Escobar, destinatario di ordinanza cautelare perche’ ritenuto componente del gruppo di Lombardo, Litteri e Musumeci.

L’attività investigativa, spiega il procuratore Carmelo Zuccaro, ‘si colloca nel più ampio quadro delle attività poste in essere dalla Dda della Procura etnea e del comando provinciale della Guardia finanza di Catania volte alla repressione della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela, in particolar modo, delle fasce più deboli della popolazione’.

 

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