Da due giorni a Catania non si parla d’altro: la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando, accusato di tentata concussione. In una nota, l’associazione Città Insieme accoglie “con stupore” la notizia che riguarda uno degli uomini più fidati del sindaco Enzo Bianco.

“Uno stupore che nasce da almeno tre fattori – continua il comunicato -. Il primo: il ritardo con il quale la stampa ha portato a conoscenza dei cittadini questa notizia. Il secondo: le dimissioni dell’assessore una settimana prima della data di chiusura indagini. Il terzo: il metodo – che sembra ormai consolidato di un’intesa tra maggioranza (che attraverso gli organi di stampa si mostra autosufficiente nel procedere a spron battuto) e opposizione (spesso attendista, opaca o addirittura assente) – che in questo caso sembra non aver funzionato”.

Città Insieme auspica che “la magistratura, al più presto, definisca collusioni e responsabilità”.

Il 3 febbraio sarà il giudice delle udienze preliminari a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dell’assessore presentata dalla Procura.

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