In auto con la cocaina nelle mutande, convinto di poter sfuggire non solo ai carabinieri ma anche agli occhi della madre che aveva accanto. Ed invece per un uomo di Taormina le cose sono andate diversamente. E’ stato intercettato ad un posto di blocco sulla propria autovettura in compagnia della mamma. Il nervosismo lo ha tradito di fronte ai militari dell’Arma e lui ha finito per cedere e consegnare lo stupefacente. Per lui arresto convalidato e obbligo di dimora.

Il posto di blocco

I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Randazzo hanno arrestato in flagranza di reato un 44enne di Taormina perché accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno intensificato il controllo del territorio, mettendo in campo dei mirati controlli su diverse auto in transito sulla strada statale 120, nella frazione Rovitello. Le operazioni di verifica effettuate al posto di controllo, opportunamente dislocato al bivio Etna settentrionale, hanno riguardato, tra gli altri, il 44enne che transitava a bordo della propria Citroen insieme alla madre.

L’evidente nervosismo

L’uomo, che si è dimostrato immediatamente agitato probabilmente per la presenza anche della madre che ha riferito di dover accompagnare presso alcuni familiari, ha “spontaneamente” consegnato ai militari, prelevandolo dagli slip, un involucro di plastica termosaldata contenente circa 54 grammi di cocaina. Il giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto per l’uomo l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Una denuncia a san Gregorio

Nella vicina San Gregorio i carabinieri hanno denunciato un 32enne perché accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di porto e detenzione illegale di armi. Lo hanno beccato in piazza Marconi dove era stato notato uno strano e sospetto andirivieni. In questo contesto è stato valutato di sottoporre a controllo, tra gli altri, il 32enne mentre si trovava a bordo di una Citroen C3 insieme ad un suo conoscente. Entrambi i giovani si sono dimostrati visibilmente agitati ed insofferenti alle verifiche in corso ed in particolare il 32enne, probabilmente per timore, ha spontaneamente consegnato quattro dosi di cocaina dopo averle prelevate dai calzini. Poco dopo, non appena ha intuito che i militari erano in procinto di ispezionare anche l’auto, ha ammesso di essere in possesso di altra cocaina ed ha così consegnato, prelevandolo dal vano portaoggetti dell’auto, un altro involucro contenente una dose della stessa sostanza.

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