I giorni più attesi dell’anno sono arrivati. Da oggi, con l’uscita della Carrozza del Senato e l’offerta della cera, prendono il via i festeggiamenti in onore di Sant’Agata.
Catania già da giorni è agghindata a festa per rendere omaggio alla santuzza e se domani e il 5 febbraio saranno i giorni dell’abbraccio dei devoti a Sant’Agata, oggi è certamente quello in cui le autorità cittadine e gli antichi ordini militari e cavallereschi tributano alla Santa gli onori che merita.
Si tratta di un vero e proprio corteo barocco, il primo in cui sfilano assieme le 12 candelore, che culmina con il passaggio su via Etnea delle due antiche carrozze che da Palazzo degli Elefanti raggiungono il sagrato della chiesa di Sant’Agata alla Fornace (o chiesa di San Biagio). Quest’anno si aggiunge la 12esima candelora che è quella del Villaggio Sant’Agata. Un’antica tradizione racconta negli anni passati di ben 32 candelore.
A bordo delle berline salgono il sindaco, il prefetto, il presidente del Consiglio comunale e altri componenti dell’amministrazione.
La parata segue un preciso canovaccio immutato nei secoli (così come tutti i festeggiamenti in onore della Patrona di Catania), anche se negli ultimi anni questo appuntamento ha il fascino del confronto tra la politica e la città.
Nel percorso di ritorno da piazza Stesicoro a piazza Duomo, è divenuto d’usanza il cosiddetto ‘applausometro’, una consuetudine degli ultimi anni, che misura il gradimento dei vari esponenti politici catanesi da parte della gente che affolla i lati di via Etnea.
L’evento si conclude in Cattedrale dove avviene l’offerta della cera e si assiste all’esecuzione del solenne inno di ringraziamento “Te deum”.
In serata, poi, i festeggiamenti proseguiranno con il galà a Palazzo degli Elefanti con le più alte cariche istituzionali etnee e contemporaneamente, in Piazza Duomo, i tradizionali fuochi della ‘Sera del Tre‘ con spettacoli piromusicali di grande levatura e l’inno trionfale alla Santuzza.
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