Piscitella, Noce e Paolucci. Il Catania, nonostante le gambe pesanti, vince la terza partita su tre giocate con un perfetto mix di gioventù ed esperienza. Per analizzare il momento, bisogna andare oltre il 3 a 1 in rimonta contro il Troina, perchè le amichevoli estive nascondono sempre numerose incognite.

Come già avvenuto in avvio della passata stagione, è d’uopo sottolineare l’organizzazione del Troina di Peppe Pagana che, per buona parte della gara, ha messo in difficoltà il Catania, passando addirittura in vantaggio in avvio del secondo tempo.

Alla lunga, però, è uscita la caratura tecnica del Catania di Rigoli che può contare su una rosa in cui sono perfettamente mixate l’esperienza dei campioni e la voglia di emergere dei giovani.

Ecco come sono proprio due giovanissimi come Piscitella e Noce a ribaltare il vantaggio del Troina, prima della rete del definitivo 3 a 1 siglata dal solito Michele Paolucci.

Oltre il risultato, però, l’amichevole contro il Troina è servita a conoscere il nuovo acquisto Scoppa che, immediatamente, si è preso le chiavi del centrocampo. Una linea mediana che cresce, come del resto tutta la squadra.

La forza del nuovo Catania sono le alternative. Rigoli sta provando tutti, prima di delineare la formazione titolare. Solo per fare un esempio: contro il Troina, dal primo minuto, hanno giocato in avanti Barisic, Anastasi e Russotto. Calil e Paolucci in panchina. Un lusso che, praticamente nessuno, può permettersi in Lega Pro.

Prima della fine del mercato, qualcuno partirà o rescinderà il contratto cosi come fatto da Ivan Castiglia; ma la rosa che Pietro Lo Monaco sta costruendo, alla fine, sarà più che competitiva. Resta però l’incognita penalizzazione, ma questa, per adesso, è un’altra storia.