Cultura della sicurezza, della legalità e della responsabilità sociale d’impresa. Un mixindispensabile per affermare un modello di sviluppo compiuto, capace di assicurare competitività, nuovi investimenti e benessere diffuso anche alla Sicilia: un luogo in cui non mancano talenti ed eccellenze imprenditoriali, ma nel quale carenze e vincoli frenano le potenzialità di crescita.

Da  queste considerazioni prende spunto il convegno organizzato nell’ambito della “Settimana europea della sicurezza” da STMicroelectronics e Confindustria Catania il prossimo lunedì 24 ottobrea partire dalle 14, nell’Auditorium Carlo Marino di  ST (Via Franco Gorgone, XV strada Zona Industriale).

A confronto imprenditori e manager, insieme a rappresentanti delle istituzioni, personalità del mondo giuridico e politico.

L’ obiettivo è  avviare la costruzione di un dialogo tra gli attori dello sviluppo,  a partire dagli esempi di buone pratiche messe in campo dalle più significative realtà imprenditoriali insediate nell’area industriale di Catania, cuore produttivo della Sicilia orientale.

L’agenda dei lavori, moderati dal giornalista Salvo Fallica, prevede in apertura i saluti dell’amministratore delegato di ST Italia,  Carmelo Papa, del vice presidente vicario di Confindustria Catania,  Antonello Biriaco, e del sindaco di Catania Enzo Bianco.

Seguiranno gli interventi di  Bruno Giordano, magistrato presso la Corte Suprema di Cassazione e consulente della Commissione  parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro del Senato, e di Francesco Caizzone, direttore del sito ST di Catania.

Successivamente, testimonianze aziendali saranno offerte da Luigi Scavone (responsabile Ambiente, Salute e Sicurezza di Pfizer Catania), da Nicola Torre (presidente Zoetis Catania), da Antonello Irace (CEO di 3Sun), da Luca Busi (amministratore delegato di Sibeg) e da Rosario Caffo (store manager IKEA di Catania).

Il convegno  proseguirà con gli interventi di Antonello Biriaco e di Mariella Lo Bello,  assessore regionale alle Attività produttive.

Le conclusioni saranno affidate alla senatrice Camilla Fabbri,  presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro del Senato.