Nuove indagini sull’inchiesta per corruzione in atti giudiziari in cui è indagato anche il presidente dell’Antitrust, l’avvocato e docente universitario Giovanni Pitruzzella, assieme ad altre quattro persone.

Le ha disposte il presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro.

Al centro dell’inchiesta un lodo arbitrale tra l’Ateneo del capoluogo etneo e il Consorzio ennese universitario. Per l’inchiesta, nata nel 2008, la Procura di Catania ha sollecitato per tre volte l’archiviazione del fascicolo, ma il presidente Sarpietro ha rigettato entrambe le richieste, disponendo anche il cambio di reato da contestare: da abuso d’ufficio a corruzione in atti giudiziari.

Nel provvedimento, il giudice dispone 12 capi di indagini, con acquisizioni documentali sul contenzioso tra le parti, del concorso con cui la figlia di Di Gesu è stata assunta dall’ateneo ennese, accertamenti patrimoniali e l’escursione, come testimoni, anche dell’allora rettore Antonino Recca e dello stesso professore Barone.

Per lo svolgimento dei nuovi accertamenti il Gip ha concesso 120 giorni di tempo alla Procura.

Esce dall’inchiesta il professore Giuseppe Barone. Restano invece Giuseppe Di Gesù, Giuseppe Petralia e Carlo Comandè. La Procura era tornata a chiedere, per la quarta volta, l’archiviazione del fascicolo.